Dal 26 maggio all’11 giugno a Chiuduno (Bg) 17 giorni di musica, cultura, cibo, tradizioni con 26 gruppi e oltre 150 espositori
“Lo Spirito del Pianeta” è l’unico festival tribale indigeno in Italia: un festival dedicato alle diverse etnie di tutto il mondo e alle loro tradizioni, che da diciassette anni si svolge presso il polo fieristico di Chiuduno (Bg).
Grazie a “Lo Spirito del Pianeta” in questi anni sono stati realizzati molti progetti culturali in Burkina Faso e in Scozia; sono stati adottati 12 bambini pigmei in Camerun e aztechi in Messico; sono stati finanziati progetti umanitari tra i Masai del Kenya e tra i Tuareg del Niger; è stata finanziata la prima scuola di tradizione nella foresta dell’Ecuador.
Inoltre, solo nella scorsa edizione, sono stati distribuiti più di 80 mila euro ai gruppi invitati e alle organizzazioni presenti per supportare i loro progetti.
Quest’anno il festival si svolgerà dal 26 maggio all’11 giugno. Durante la giornata di apertura, per inaugurare la rassegna, è in programma l’accensione del fuoco sacro e l’incontro con gli Apache; in serata, invece, sul palco principale, si terranno l’Assemblea dei Popoli indigeni (alle ore 20.45) e il concerto del Gruppo Milladoiro Galizia Spagna (alle 21.15).
Fra le varie iniziative di rilievo, sono in programma alcuni incontri con persone che ancora oggi vivono seguendo antiche tradizioni o che fanno parte della cultura celtica.
A chiudere questa parte del festival un ampio palinsesto di eventi e conferenze legate all’ambiente, a cura delle 140 associazioni italiane ospiti.
Tutte le serate saranno accompagnate da spettacoli di musica etnica popolare e arricchite con appuntamenti dedicati alle tradizioni culinarie e all’artigianato.
La cucina etnica sarà protagonista indiscussa del festival, con la possibilità di gustare piatti tipici di diversa provenienza, tra cui cibo brasiliano, messicano ed eritreo, senza dimenticare la cucina regionale e un’immancabile pizzeria. Fra le varie specialità, ci saranno anche paella e grigliate, piadine e crêpes, hamburger, kebab e piatti vegani.
Il 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica, sarà organizzata una giornata interamente dedicata alla raccolta fondi per Castel Sant’Angelo sul Nera (uno dei paesi marchigiani colpiti dal terremoto) e per i suoi agricoltori, con la presenza degli assessori all’agricoltura e all’ambiente della Regione Lombardia. Infine, una passeggiata da Bergamo a Chiuduno permetterà di incontrare i contadini della provincia bergamasca.
All’interno del villaggio etnico saranno allestiti laboratori musicali, di scultura e di shiatsu, un accampamento medioevale celtico e molto altro ancora.
In contemporanea, verrà allestita una mostra interattiva che, attraverso le foto dei 200 gruppi che hanno partecipato alle precedenti edizioni del festival, illustrerà gli usi e i costumi dei popoli indigeni di diverse parti del mondo.
Per coloro che provengono da lontano, sarà possibile soggiornare in hotel, ostelli e B&B convenzionati, in camper o in tenda.
Per quanto riguarda quest’ultima soluzione, il centro sportivo di Chiuduno, al costo giornaliero di 5 euro a persona, metterà a disposizione dei campeggiatori bagni e docce per tutta la durata del festival.
Previsto anche un servizio di bus navetta gratuito da e per Bergamo (Parcheggio Malpensata e Science Center) e da e per i parcheggi attorno al festival (zona industriale di Chiuduno adiacente all’uscita autostrada A4 Grumello del Monte/Telgate).
Gli orari di apertura del centro saranno i seguenti: sabato dalle ore 17.00, domenica a partire dalle ore 12.00, i giorni feriali dalle ore 19.00.
Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo:
Silvia Cesana
Popoli e gruppi invitati
• Nuova Compagnia di Canto Popolare
• Gruppo Milladoiro Galizia Spagna
• Gruppo Dervish Irlanda
• Gruppo The Friel Sisters
• Sarawak Malesia
• Sharon Shannon
• Gruppo Tiharea dal Madagascar
• Nativi americani, Incas, Aztechi, Apache
• Caitlin nic Gabhann
• Birkin Tree
• Cornamuse Bagad Kiz Avel Strasburgo
• Indiani Tsimshian del Nord America
• Gruppo Buriazia della Repubblica Russa
• Saor Patrol dalla Scozia
• I tamburi del Burundi
• Gruppo Qashqai dall’Iran
• Coro Bulgaro accompagnato da gaite e danzatori
• Gruppo U-SO norat
• Tribù Ainu dal Giappone
• Trataburata
• Lingaland
• Giuseppe Festa
Diamo i numeri
17 > Edizioni del festival
250 mila > Presenze attese
17 > Giorni di musica, cultura, cibo e tradizioni
26 > Gruppi provenienti da tutto il mondo
Oltre 150 > Espositori di artigianato da tutto il mondo
62% > Rifiuti riciclati nell’edizione 2016 grazie all’uso di materiale in Mater-bi di mais