Decrescita: se non ora quando? Una tre giorni che toccherà i temi dell'equità sociale, democrazia, ambiente e pace
Le attività sono previste dal 7 al 9 settembre presso la sede di Santa Marta, dell’Istituto Universitario di Architettura e il 10 settembre presso il Venice Climate Camp.
Si trattò di una cinque giorni molto partecipata, dove quasi un migliaio di persone provenienti da varie parti del mondo prese parte ai numerosi incontri, workshop e attività parallele.
Quest’anno gli organizzatori rilanciano e, coinvolgendo una nuova rete di associazioni e istituzioni, promuovono una tre giorni, che si terrà sempre a Venezia, per esaminare la situazione a due lustri di distanza.
L’incontro è promosso da Associazione per la Decrescita, Movimento per la Decrescita Felice, Rete Italiana dell'Economia Solidale (Ries), Aeres di Venezia e Support Group of the International Conferences on Degrowth for Ecological Sustainability and Social Equity e ha il patrocinio delle università Iuav, Ca' Foscari, Udine e di Research & Degrowth.
Tra i collaboratori troviamo Acmos-Torino; Associazione Eco-Filosofica; Associazione Laudato si’; Bilanci di Giustizia; Co-Energia; Forum Beni Comuni Friuli Venezia Giulia, Musoco; Tilt - Territori in Libera Transizione, mentre i media Partner sono Altreconomia, Comune-Info, Pressenza, Terra Nuova.
Un ampio gruppo di realtà, quindi, che stanno dando il loro contributo per costruire un evento ben nutrito d’incontri, eventi, attività, centrato sui temi della sostenibilità ambientale, dell’equità sociale, della democrazia e della pace, come ben emerge anche dal titolo: “Decrescita: se non ora quando? Dall'illusione della crescita verde a una democrazia della terra”.
Gli ospiti previsti sono di tutto rispetto come ad esempio Vandana Shiva, attivista e ambientalista indiana conosciuta in tutto il mondo, Amaia Perez Orozco, Jason Hickel e Silvia Federici.
La riflessione partirà dalla discussione di alcuni documenti elaborati e condivisi da gruppi aperti su varie tematiche quali: pace e nonviolenza; l’idea di comunità; la cosmo visione della decrescita; un’uscita di emergenza dalla crisi economica; fare salute; la filiera agroalimentare nel contesto dell’agroecologia; educare alla saggezza, le reti dell’economia solidale e sostenibile.
Le informazioni relative all’incontro, totalmente autofinanziato con crowdfunding e sottoscrizioni, sono contenute nel sito www.venezia2022.it, dove si possono trovare anche i documenti elaborati, gli eventi previsti in questo periodo per accompagnare il percorso “Verso Venezia 2022”, oltre che le istruzioni per le iscrizioni, necessarie poiché i posti disponibili sono limitati a non più di 250.
Clicca qui per vedere il video dove Vandana Shiva invita alla conferenza Venezia 2022
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One Earth, one Health, one Life, per un’idea più ampia di salute e di cura delle persone, degli animali, del pianeta. Con relazioni in presenza di: Vandana Shiva (Navdanya, India), Carlo Modonesi (univ. Di Parma), Jean Louis Aillon (Rete salute e sostenibilità);
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Buen Vivir/Vivir Bien. Che cos’è una buona vita? Oltre il paradigma del benessere, ripensare il senso e la qualità della vita. Con interventi in presenza di: Amaia Perez Orozco (Colectiva Xxk. Feminismos, pensamiento y acción); Lorenzo Velotti (Scuola Normale Superiore, Research & Degrowth); Marco Bersani (Società della cura); Silvia Federici (da remoto) (professoressa emerita presso l'università Hofstra di New York).
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Nuove architetture sociali. Praticare la transizione attraverso nuove forme di condivisione, di comunità, di cooperazione e organizzazione sociale. Con interventi di: Jason Hickel (Università di Barcellona) (da remoto); Mario Pansera (Università di Vigo, Spagna); Emanuele Leonardi (Università di Bologna).
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Un agire politico trasformativo. Un nuovo sperimentalismo democratico per rendere possibile un progetto collettivo di cambiamento. Con interventi in presenza di: Luigi Pellizzoni (Università di Pisa, POE); Viviana Asara (Università di Ferrara e Research & Degrowth); Marco Deriu (Università di Parma); Timothée Parrique (da remoto) (School of economics, Lund University, Sweden).