Premiati gli elaborati del progetto di educazione alimentare nelle scuole
Sono più di 30mila i bambini che nell’ultimo anno in provincia di Bergamo hanno partecipato a lezioni sul ciclo produttivo del cibo e sui segreti della vita in campagna, attività che si sono svolte sia in classe sia nelle 55 fattorie didattiche presenti sul territorio provinciale. È quanto stimano l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Bergamo, la Coldiretti e la SerCar Ristorazione in occasione della premiazione dell’8° edizione del progetto per le scuole primarie cittadine “Mangio locale, penso universale”.
La cerimonia si è tenuta nella mattinata del 28 maggio a palazzo Frizzoni, presso la Sala Consiliare del Comune di Bergamo, con la partecipazione del presidente del consiglio comunale Marzia Marchesi, dell’assessore comunale all’Istruzione Loredana Poli, del presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio e del titolare della Sercar ristorazione Marco Carrara insieme ad oltre 200 alunni in rappresentanza delle scuole che hanno aderito alla parte didattica dell’iniziativa.
Durante l’anno scolastico, “Mangio Locale, penso universale” ha permesso agli allievi di approfondire temi legati all’alimentazione, alla stagionalità, alla produzione agricola a km zero e agli aspetti culturali che ruotano attorno ad essa. Vedere come si fa il burro, cosa nasce nei campi, come si allevano gli animali, cosa cresce negli orti e molto altro ancora per capire che, tra le altre cose, le mucche non sono viola, che prima di essere messo nel tetrapak il latte viene munto e che ogni frutto ha il proprio periodo dell’anno.
«Il nostro obiettivo – sottolineano i promotori del progetto - è di coinvolgere i giovani in un processo educativo che contribuisca a farli diventare consumatori attenti e consapevoli. Ma vogliamo anche che imparino a conoscere il territorio dove vivono, i suoi equilibri ambientali e come nascono i prodotti del vero agroalimentare Made in Italy». Quest’anno sono stati oltre cinquemila i bambini che una volta al mese nelle mense scolastiche cittadine hanno consumato i menù a base di prodotti dell’agricoltura locale e a filiera corta, mentre sono stati più di 1.000 quelli che hanno partecipato alle attività previste dal concorso collegato e che, guidati dalle insegnanti e da alcuni esperti, hanno preso parte alle attività didattiche proposte in classe, nelle fattorie didattiche e nella valle della Biodiversità dell’Orto Botanico di Bergamo.
Novità e premiazioni
Novità di questa edizione è che, oltre ai bambini, anche le loro insegnanti sono state coinvolte attivamente nel progetto: è stato infatti realizzato un percorso formativo in 11 incontri, durato tutto l’anno scolastico, all’interno del quale gli adulti hanno appreso informazioni di educazione e sicurezza alimentare nonché ottenuto strumenti teorici e pratici per la realizzazione e il mantenimento degli orti scolastici. In questo anno scolastico sono infatti stati realizzati, grazie anche al contributo dell’Orto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo, 9 nuovi orti scolastici, dotando così ogni Istituto Comprensivo cittadino di un proprio orto.
Durante la mattina del 28 maggio le scuole si sono aggiudicate premi utili e gustosi e ai primi posti in classifica si sono posizionate le classi quarte della scuola primaria Scuri che, con la piramide alimentare rivisitata in chiave km 0 e la “tavola del mondo”, si sono aggiudicate il primo premio; con il “Verdurario” hanno vinto il secondo premio le classi seconde della scuola primaria Papa Giovanni e con un elaborato dedicato al “mondo delle api” hanno conquistato il terzo posto i bambini delle classi seconde della scuola primaria Ghisleri.
Didascalia foto: L'Assessore Loredana Poli premia le classi quarte della Scuola primaria Scuri