Di che si tratta, qual è la loro origine e come intervenire
Macchie su viso e mani sono segnali di invecchiamento tanto quanto le rughe. Macchie marroni, note come “melasma” o “cloasma”, possono comparire attorno agli occhi o alle labbra, sulle guance o sulla fronte durante la gravidanza o in seguito a cambiamenti ormonali.
Tuttavia, una delle cause scatenanti, alla quale bisogna fare molta attenzione, è la luce solare, prima vera causa di invecchiamento precoce della pelle.
La melanina viene stimolata dai raggi solari, quindi per non incorrere in un invecchiamento precoce della pelle, la prima cosa da evitare è l’esposizione solare e ancora peggio alle lampade UVA.
La pelle del viso macchiata è un inestetismo non sempre facile da correggere: coprire la macchie col trucco spesso vorrebbe dire mettere chili di fondotinta tutti i giorni.
Facciamo però un passo indietro e cerchiamo di capire cosa sono queste macchie.
Effetti collaterali dell’esposizione al sole
Nella pelle ci sono delle cellule chiamate “melanociti” che hanno il compito di produrre la melanina, una sostanza molto importante perché in grado di protegge il nucleo delle cellule della pelle dai danneggiamenti dei raggio solari.
Quest’ultimi sono dannosi non tanto perché “bruciano” la pelle, ma perché modificano il dna delle cellule, sono mutageni, ovvero ogni volta che la pelle viene colpita dai raggi solari le sue cellule si danneggiano e non ritornano più sane.
Dunque il problema è che più le cellule sono difettate e bizzarre, più c’è la possibilità che se ne formino di davvero pericolose, come per esempio le cellule tumorali.
Per intenderci: come il fumo di sigaretta è mutageno per le cellule dei polmoni, così il sole lo è per le cellule della pelle. Il sole e l’aria aperta hanno sicuramente benefici e vantaggi, ma l’esposizione solare sconsiderata influisce pesantemente non solo sull’invecchiamento estetico visibile, ma anche sulla salute.
La produzione di melanina è sempre una risposta a un’aggressione che può avere diverse origini: il sole, un trauma, uno squilibrio ormonale, un farmaco, una forte infiammazione, un’intossicazione, a cui la pelle risponde – appunto – producendo melanina, e quando questa non è più organizzata bene, si formano le macchie.
Quindi, la macchia tanto fastidiosa da vedere ogni giorno è in realtà il risultato di una serie di danneggiamenti che sono iniziati molto, ma molto tempo prima di quando si è manifestata.
Da qui la difficoltà di intervenire su questi problemi estetici, che di estetico hanno solo il sintomo.
Correre ai ripari
Eliminare le macchie è un compito arduo e spesso mi viene chiesto se vale la pena investire tempo e soldi per questo tipo di trattamento estetico.
La mia risposta è sì, ne vale la pena, come vale sempre la pena ascoltare il proprio corpo quando manifesta un disagio tanto importante. La pelle così danneggiata non deve mai essere aggredita, ma aiutata a ripararsi in modo graduale: la cute reagisce alle aggressioni macchiandosi, quindi io sconsiglio di iniziare con interventi invasivi come laser o peeling profondi, ma di preferire sostanze schiarenti come la Liquirizia, molti antiossidanti, Vitamina C, Retinolo e inibitori melaninici come l’Arbutina.
Il tutto ovviamente stando il più possibile lontani da sole e lampade abbronzanti!
Silvia Caffi, Estetista e Osteopata