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Green shops: una mappatura delle attività virtuose di Bergamo

Green shops: una mappatura delle attività virtuose di Bergamo

Partito a inizio anno il progetto in collaborazione con l’osservatorio Cores dell’Università degli Studi di Bergamo che coinvolge le attività promotrici di sostenibilità in città

Nei primi mesi del 2017 è nato e si è sviluppato un ambizioso progetto per la promozione del territorio bergamasco: Bergamo green.

Partendo dall’osservazione empirica della nascita di un gran numero di attività che promuovono uno stile di vita sano attraverso la vendita di prodotti che rispettano il pianeta, l’Osservatorio Cores Lab dell’Università degli Studi di Bergamo, in collaborazione con il Comune di Bergamo, Regione Lombardia e con altri enti che si occupano di temi ambientali in città e in provincia, come l’Orto botanico Lorenzo Rota, ha sviluppato una ricerca finalizzata alla conoscenza e alla promozione delle attività “green” del centro di Bergamo. Il progetto ha vissuto diversi momenti d’azione e altri sono in programma.

La prima fase è stata affidata all’Università e in particolare agli studenti del corso di Sociologia dei Consumi tenuto dalla Professoressa Francesca Forno.

Gli studenti hanno preso parte alla mappatura di quelle attività che corrispondono ai criteri definiti per individuare i “green shops”. Lungo le strade di quei quartieri che costituiscono il Distretto Urbano del Commercio (DUC) di Bergamo, gli studenti sono andati alla ricerca di attività impegnate nella promozione di prodotti biologici, a km-zero, di prodotti per diete particolari, nel rispetto dell’ambiente attraverso il riciclo, l’utilizzo di materiali di recupero ecc.

Una volta chiarito il numero di queste attività, è iniziata la parte di ricerca sociologica finalizzata a capire chi apre e chi frequenta questi “green shops” per far emergere i valori e le aspirazioni che li animano e li accomunano.

Per reperire questi dati, gli studenti hanno distribuito dei questionari ai negozianti. Le informazioni finora raccolte sono servite per fornire il materiale che andrà ad arricchire una nuova piattaforma web, “Bergamo green” appunto, la cui creazione è stata affidata all’agenzia di comunicazione Nt Next.

Il ruolo principale del sito in fase di costruzione è quello di fornire un punto di incontro virtuale, per stimolare sia la curiosità dei cittadini e dei turisti, ma anche per rendere disponibile uno strumento utile alla creazione di un tessuto di relazioni tra i commercianti “green”, che potranno così trarre un grande vantaggio dalla conoscenza reciproca.

«Bergamo green è partito come un progetto didattico e di ricerca, ma vuole essere soprattutto una strategia d’azione per permettere a tutti quei commercianti del territorio che propongono un consumo critico di stringere delle relazioni al fine di creare una città più sostenibile» questa la volontà che anima il progetto, secondo l’ideatrice, nonché coordinatrice del gruppo di ricerca, la professoressa Francesca Forno.

Un primo passo ufficiale è già avvenuto quando lunedì 22 maggio è stato presentato il progetto in Comune alla presenza di numerosi commercianti curiosi di saperne di più. Presentazione ripetuta la settimana successiva anche al convegno all’interno del Festival dell’Ambiente di Bergamo “Per una politica del cibo”.

La sensazione è stata quella di una reazione molto positiva della città che ha capito l’importanza di un lavoro di promozione di questo tipo, confermato anche dal fatto che molti commercianti si sono prestati alla realizzazione di videointerviste per descrivere in prima persona il grande lavoro e la passione che stanno dietro a una attività impegnata in prima linea sul fronte della salvaguardia dell’ambiente e della valorizzazione del territorio.

Gianluca Zanardi

Giugno 2017

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