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Costruire in sicurezza sismica con il sistema a secco

Costruire in sicurezza sismica

Architettura sostenibile e sistemi di costruzione sempre più specializzati e integrati per aumentare prestazioni e sicurezza

È in atto un’evoluzione in campo edile, un cambiamento epocale, da molti ancora recepito con fatica, che in pochi anni rivoluzionerà il concetto di abitazione. Si tratta di un’architettura che produrrà l’energia necessaria alla gestione, costruzione, alienazione e soluzione della mobilità, con un utilizzo dei materiali teso al continuo recupero. Il cambiamento, nato con l’esigenza di rendere il futuro più sostenibile e reso possibile grazie ad una meccanica sempre più sofisticata e personale operativo sempre più specializzato, contribuirà anche a realizzare edifici fortemente resistenti al sisma.

Il rischio terremoto, che ormai preoccupa tutte le zone d’Italia, porterà a scegliere il sistema costruttivo S/R (Struttura/Rivestimento) come il migliore. Questo sistema costruttivo è stato ed è realizzato integralmente in Italia dalla Vanoncini SpA attraverso edifici completi e collaudati ormai da oltre 10 anni, con brillanti risultati certificati da Cened e Casa Clima con il massimo delle valutazioni. Il miglioramento della resistenza ai terremoti è permesso da questo nuovo sistema costruttivo che, oltre all’incremento della produttività, aumenta le prestazioni di fisica tecnica dell’involucro.

Il sistema costruttivo a secco, identificato con l’acronimo S/R, (struttura/rivestimento) è definito da profili in acciaio zincato rivestiti poi con isolanti e lastre avvitate che, stuccate, rasate e tinteggiate realizzano il finito. Il sistema prevede pareti con un massimo di momento d’inerzia e con un minimo peso.
Tutte le caratteristiche di fisica tecnica vengono migliorate rispetto al tradizionale isolamento termico, acustico e igrotermico.

Attraverso l’impiantistica inserita facilmente nelle intercapedini, si razionalizza la tecnica operativa. Il sistema S/R risponde con elasticità e con legami e resistenze interne alle diverse sollecitazioni generate dai diversi eventi esterni, comportandosi come una rete che fa intervenire l’insieme tutto connesso, impedendo rovinose cadute per sisma di materiali non tra loro legati, soprattutto nell’ipotesi di un sisma generatore di onde L (onde di superficie) simili alle onde del mare, che sono altamente distruttive. Oltre alla resistenza tenace della tecnica S/R vi è anche la grande leggerezza del sistema. Un esempio sono le pareti tradizionali a 145 Kg/m2 e le pareti in S/R a semplice o doppio rivestimento 25/50Kg/m2. La leggerezza implica situazione favorevoli di resistenza per l’edificio.

La sintesi del sistema S/R è ben espressa nel diario di bordo di Renzo Piano che recita: “Togliere peso alle cose ti insegna a far lavorare la forma della struttura, a conoscere i limiti di resistenza dei componenti, a sostituire la rigidità con l’elasticità”. Questo sistema costruttivo si adatta perfettamente ad una progettazione antisismica.
Leggerezza ed elasticità s’inseriscono nel complesso di progettazioni integrate e impegnative che comprendono la capacità dissipativa del sistema. Non esiste allo stato attuale della scienza la possibilità di prevedere tempo e aree interessate ai sismi futuri e quindi l’unica possibilità è di avere edifici in grado di resistere.

Meglio quindi concentrarsi sull’edificio e la possibile soluzione è l’applicazione di tecniche costruttive adeguate per sopportare le peggiori previsioni sismiche. Per ottenere notevoli risultati è indispensabile l’apporto degli specialisti, che devono far parte di un gruppo teso a realizzare le migliori soluzioni: ingegneri strutturisti, architetti, geologi. L’utile presenza di un progettista esperto del sistema S/R e in seguito di tutta la filiera di progetto e operativa dovrebbe garantire una esecuzione perfettamente coerente con i risultati.

Dal 2003 il Politecnico di Milano ha attivato una cattedra sul sistema costruttivo a secco che laurea circa 40 ingegneri ogni anno. I neo laureati con l’aiuto dei loro insegnanti e coordinati da Marco Imperadori “Rector’s delegate Far East” hanno promosso e promuovono stretti rapporti con università europee e dell’Estremo Oriente, con progetti esecutivi di notevole interesse che anche in Italia e in Europa stanno procedendo con successo.

Prova di quanto detto è la ricerca in Francia del CSTB, Centre Scientifique et Tecnique du Batiment, che ha realizzato prove verticali e orizzontali con diverse sollecitazioni. I risultati indicano il comportamento positivo dell’involucro quando totalmente realizzato nel sistema S/R struttura rivestimento.

Gennaio 2015

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