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Expo: inizia il conto alla rovescia

Expo: inizia il conto alla rovescia

A tre mesi dall’inaugurazione gli occhi del mondo sono puntati su Milano

Finalmente ci siamo: è arrivato il 2015, anno di Expo, l’Esposizione Universale che Milano sta aspettando e, almeno teoricamente, preparando dal 2008. Il 2014 non è stato un anno semplice, in quanto anno degli scandali, delle inchieste che hanno portato alla luce appalti e tangenti, degli arresti che sono arrivati ai vertici della società di gestione dell’Evento e dell’accumularsi dei ritardi nei lavori sul sito espositivo. Arrivare in tempo all’appuntamento di maggio 2015 e preparati è la parola d’ordine. A che punto siamo?

L’Expo prende forma

L'Esposizione Universale di Milano sta finalmente prendendo forma dopo gli stop, i ritardi, le polemiche: nei cantieri gli operai sono passati dai 2.800 di dicembre ai 3.500 di gennaio e il padiglione Zero, la struttura che accoglierà i visitatori all'ingresso Ovest è quasi ultimata. Cominciano a essere pronti anche i primi padiglioni nazionali. Il primato spetta al Regno del Bahrein, un piccolo Stato di un arcipelago del Golfo Persico: mancano solo le palme di 17 metri che verranno piantate in primavera. Intanto la ditta brianzola che ha eseguito i lavori sta già studiando il modo per disfare il padiglione a fine Expo per rimontarlo in un museo del sultanato.

Tra i primi Paesi ad aver terminato il padiglione ci sono anche la Repubblica Ceca con il suo 'Laboratorio della vita' e l’Angola e, dei 53 Paesi che avranno un padiglione esclusivo, sono almeno una quindicina quelli che termineranno il loro padiglione entro fine gennaio: Azerbaigian, Israele, Qatar, Principato di Monaco, Germania, Kuwait, Giappone, Svizzera, Oman, Belgio, Kazakistan, Regno Unito, Cile, Vietnam. Anche i nove Cluster, la grande novità di questa Esposizione Universale, ovvero i padiglioni collettivi che raccoglieranno intorno a nove temi comuni (Riso, Cacao, Caffè, Frutta e legumi, Spezie, Cereali e tuberi, Bio Mediterraneo, Isole, mare e cibo e Zone aride) i Paesi che non hanno un loro padiglione cominciano a prendere forma. Davanti al Cluster del Riso si sta preparando lo spazio per una piccola risaia che, specchiandosi sul rivestimento riflettente già montato sul padiglione darà l'idea di un’enorme area coltivata.

Anche i lavori lungo il Cardo, la strada che attraverserà il sito espositivo da Nord a Sud, e che ospiterà gli spazi italiani, sta finalmente progredendo; la piantumazione degli alberi sulla collina mediterranea procede a passo spedito e il canale di 6,5 km che circonda il sito espositivo è concluso. Nella Lake Arena, il bacino d’acqua alimentato dal canale Villoresi sono già state montate le pompe che permetteranno i giochi d'acqua e presto inizierà anche la costruzione e il montaggio dell'Albero della vita, che sorgerà proprio al centro del lago.

A.C.

Febbraio 2015

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