Nel capoluogo una serie di incontri e tavoli tematici con l’Amministrazione comunale quale capofila per una realizzare una Comunità virtuosa
Le parole “comunità energetiche rinnovabili” sono ultimamente sulla bocca di molti, anche se purtroppo non sempre nel modo in cui dovrebbero, andando continuamente incontro a blocchi e ritardi. Nonostante ciò è innegabile l'importanza che la creazione di comunità energetiche rinnovabili potrà avere nell'assicurare agli italiani una transizione ecologica ed energetica. Esse rappresentano una soluzione utile e concreta per contrastare il caro bollette, l’emergenza climatica e la povertà energetica. Una comunità energetica rinnovabile è infatti fondamentalmente un insieme di soggetti che si coalizzano per autoprodurre e consumare energia attraverso fonti rinnovabili con lo scopo di creare benefici ambientali, sociali, ma anche economici per le comunità.
La città di Lecco ha deciso di porsi in questo ambito come pioniera. A fine ottobre ha infatti pubblicato un avviso pubblico per l'acquisizione di manifestazioni di interesse da parte dei soggetti pubblici e privati per la partecipazione alla costituzione di Comunità Energetiche sul territorio comunale con lo scopo di incrementare l’utilizzo di fonti rinnovabili nella produzione energetica locale, contribuendo a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e di riduzione della dipendenza energetica. I partner coinvolti nel progetto di costituzione di una CER a Lecco sono: la start up Ganema, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Camera di Commercio Como-Lecco, Fondazione Comunitaria del Lecchese onlus e il Politecnico di Milano - Polo territoriale di Lecco.
Tre step per un obiettivo di comunità
"ll primo step di questo ambizioso e importante progetto – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Lecco Renata Zuffi - sarà la realizzazione dello studio di fattibilità comunale dei consumi energivori, delle superfici captanti e delle potenzialità di sviluppo fotovoltaico in attesa della manifestazione d’interesse regionale. L’obiettivo di tale iter progettuale è quello di coordinare e promuovere una o più comunità energetiche nel territorio lecchese. Attraverso l'istallazione di impianti fotovoltaici o l'attivazione di altre fonti di energia rinnovabile all’interno della rete vogliamo produrre circa 2.200 MWh l'anno, con benefici sull'ambiente e, in definitiva, sul clima in termini di emissioni di CO2, coinvolgendo una rete di attori che a diverso titolo si impegnino per una comune visione di sostenibilità non solo ambientale, ma anche di rilancio economico e di sussidiarietà sociale".
Soggetti pubblici, società partecipate, enti del terzo settore, piccole e medie imprese, grandi imprese, associazioni datoriali e sindacali, e non solo, sono stati infatti invitati a manifestare il proprio interesse alla partecipazione ai tavoli di co-programmazione in qualità di consumatore di energia, consumatore con disponibilità di una superficie sulla quale installare un impianto fotovoltaico o altra fonte per auto-alimentarsi e mettere in rete energia rinnovabile, oppure produttore, ma anche operatore che si occupa di servizi di progettazione o fornitura e installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o altra realtà che si occupa di educazione al consumo, facilitazione, sensibilizzazione e utilizzo incentivi sociali. Durante il primo di tre incontri per la costruzione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) a Lecco erano presenti il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, l'assessore all'ambiente Renata Zuffi, l'assessore al Welfare Emanuele Manzoni e l'assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi, così come esperti di Fondazione Cariplo e, in collegamento, la dirigente di Regione Lombardia Elena Colombo. Tra i partecipanti anche circa 40 enti tra imprese territoriali, scuole, associazioni di categoria e sindacali, realtà associative e del terzo settore, società impiantistiche e diversi stakeholders, interessati a intraprendere questo percorso in risposta alla manifestazione di interesse regionale (prorogata fino ad aprile 2023). Al centro dell’iniziativa i ruoli e le funzioni previste nelle comunità energetiche.
“Abbiamo avviato, primo Comune in Lombardia, il percorso di co-programmazione per la nascita di una Comunità Energetica Rinnovabile che persegua i tre obiettivi di sostenibilità: sociale, ambientale, economica – commenta il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni –. Il Comune di Lecco ha il fondamentale ruolo di promotore, favorendo la compresenza di soggetti pubblici e privati e l’introduzione di finalità sociali. La Comunità Energetica non è la risposta alla crisi energetica contingente ma il modello da costruire nel medio periodo per un territorio in cui intrecciare la domanda e l’offerta di energia in un contesto di produzione e consumo da fonti rinnovabili”.
Il percorso prevede in questa prima fase l’analisi dei dati di fabbisogno e produzione potenziali per edifici pubblici e privati e, in contemporanea, l’avvio dei tavoli di rete.
Selene Mosti