Costruire infrastrutture e... un'azienda di successo. Dalle prime buche nell'asfalto ai laboratori di ricerca e innovazione
Una storia iniziata 40 anni fa, nel 1979, quella della Sangalli S.p.A. Dal nulla, cominciando con semplici attrezzature come badile, carriola e piccone, il signor Marco Sangalli ha costruito una solida azienda che oggi conta un centinaio di dipendenti, 40mila metri quadrati di superficie e una flotta di 100 mezzi: ne ha fatta di strada, e di strade, il ventenne Marco che, dopo aver conseguito la maturità tecnica e dopo aver terminato il servizio militare, ha intrapreso questa attività ad Ambivere (Bg); passo dopo passo, lavoro dopo lavoro, ha portato la sua società a essere un indiscusso riferimento per capacità e affidabilità nel settore delle infrastrutture e urbanizzazioni.Superare le crisi guardando al futuro
In una storia così lunga e importante, l’azienda ha dovuto far fronte a momenti difficili quali il periodo di Tangentopoli, in cui tutti gli appalti vennero bloccati per diversi anni, e altri periodi duri come la recente crisi mondiale: «La crisi degli anni 2010-2015 è stata senz’altro di grande impatto per il nostro settore; noi ne siamo fortunatamente usciti quasi indenni, grazie alla nostra policy che prevede una diversificazione considerevole della clientela, sia pubblica che privata, sia grande che piccola, non focalizzata su pochi clienti che comportano di conseguenza un rischio maggiore. Molti ostacoli sono stati superati anche grazie a un costante rapporto collaborativo con i dipendenti, anche nei momenti più difficili, in virtù di una sinergia e attenzione reciproca. Infine nei periodi di crisi e non solo valgono sempre alcuni punti di forza della società, che sono apprezzati e riconosciuti da molti clienti: oltre ad un valido parco mezzi e macchinari e alla qualità dei lavori effettuati, possiamo far valere una tempestività negli interventi richiesti e una puntualità nelle consegne, che nel nostro settore sono caratteristiche preziose ma spesso rare».
A riprova di questi apprezzamenti, con un pizzico di motivato orgoglio, Sangalli ci lascia con un esempio concreto, segnale dell’attenzione alla soddisfazione del cliente, da sempre cardine della società: «una delle difficoltà maggiori a fine anno è compilare l’obbligatorio registro delle segnalazioni e reclami, che senza un po’ di impegno, risulterebbe praticamente vuoto».














