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Allarme lavoro per giovani: scuola e aziende devono collaborare

Allarme lavoro per giovani: scuola e aziende devono collaborare

Il Presidente del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali laureati spiega a un gruppo di studenti dell’Istituto Natta alcuni aspetti relativi al mondo del lavoro contemporaneo

In Italia molte aziende rifiutano laureati con competenze teoriche elevate per la mancanza di esperienza sul campo, in quel determinato settore lavorativo, lasciando tutti questi studenti senza un lavoro e senza una soluzione per acquisire l’esperienza richiesta.

“I giovani non hanno possibilità lavorative”, “non hanno le competenze pratiche per entrare nel mondo del lavoro appena conclusi gli studi”. Queste sono le risposte più comuni alla domanda riguardante la situazione dei giovani nel mondo del lavoro.

Massimo Locatelli, il Presidente del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali laureati di Bergamo, si è reso disponibile per incontrare alcuni studenti dell’istituto Giulio Natta per fargli aprire gli occhi davanti a una situazione che ora non li riguarda direttamente, ma che diventerà fondamentale appena concluso il loro ciclo di studi.

In Italia molte aziende rifiutano laureati con competenze teoriche elevate per la mancanza di esperienza sul campo, in quel determinato settore lavorativo, lasciando tutti questi studenti senza un lavoro e senza una soluzione per acquisire l’esperienza richiesta.

La scuola per limitare questo problema ha inserito all’interno del ciclo di studi il progetto di alternanza scuola-lavoro per dare ai giovani piccole competenze nei vari settori e per aiutarli nella scelta del loro futuro lavorativo.

Il problema di queste aziende è che non sono preparate ad accogliere i ragazzi, ancora privi di competenze pratiche, dando loro lavori specifici mirati, che possano rappresentare esperienze utili per la loro formazione.

Accade invece che gli facciano fare dei lavoretti come fotocopiare documenti o inserire dati. La scuola e le aziende dovrebbero invece collaborare per dare una formazione sia teorica che pratica agli studenti, al fine di creare tecnici con competenze base per entrare nel mondo del lavoro appena conclusi gli studi o nell’arco di pochi anni.

Alberto Vezzali

ISIS "G. Natta"

Maggio 2016

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