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La Recycled Orchestra di Cateura: quando la musica salva

La Recycled Orchestra di Cateura: quando la musica salva

Un progetto musicale con strumenti ricavati dai rifiuti per coinvolgere i giovani delle slums e allontanarli dalla malavita

Cateura è una cittadina di diecimila anime distante circa sei miglia da Asunción, popolosa capitale del Paraguay. In quest’area estremamente povera e degradata è anche situata la principale discarica dello stato paraguayano.
Di fatto, la maggior parte dei suoi abitanti vive a stretto contatto con tonnellate di rifiuti ammassati giornalmente, e si guadagna da vivere rovistando tra di essi alla ricerca di qualcosa da rivendere o riciclare; a tutto ciò si aggiungono le problematiche quotidiane legate a droga, violenza, alcolismo e miseria.
Eppure gli abitanti delle baraccopoli non lesinano gli sforzi per riaffermare la loro dignità e i loro sentimenti, così in un contesto tanto povero quanto “vibrante” possono nascere speranze concrete.

È il caso della cosiddetta Recycled Orchestra (www.recycledorchestracateura.com), un gruppo di giovani musicisti che suona strumenti realizzati con pezzi di legno, fusti di latta o vecchia posateria: una storia che – è il caso di dirlo – rappresenta un’autentica “gemma nella spazzatura”.

Il progetto ha mosso i primi passi grazie soprattutto all’operato di Fabio Chávez, ingegnere ambientale con la passione per la musica, che nel periodo 2006-2008 si è occupato di riciclaggio di rifiuti proprio a Cateura: l’idea era quella di insegnare musica ai bambini per tenerli lontani dalla discarica (e da un precoce quanto frequente abbandono scolastico).

Nonostante l’assenza di una vera e propria “aula” il numero di questi alunni improvvisati è cresciuto rapidamente, così come il loro interesse per la musica, e la necessità di reperire sempre più strumenti musicali, a costi ovviamente contenuti.

Qui entra in gioco Nicolas Gomez detto “Cola”, uno dei tanti robivecchi delle slums, ma al tempo stesso un autentico “genio” in grado di dare nuova vita ai rottami.

Sperimentazione costante e creatività hanno reso gli strumenti sempre più affidabili sotto il profilo sonoro, oltre agli ovvi vantaggi in termini di praticità di trasporto e disagi ridotti in caso di furto (in un paese dove un vero violino vale più di una casa).

L’Orchestra è quindi divenuta un progetto educativo e formativo in grado di offrire un futuro migliore a oltre 200 bambini della discarica; il suo repertorio musicale spazia dalla musica classica al folk, dai Beatles a Frank Sinatra.

Negli ultimi anni il web ha ampliato a dismisura la visibilità di Cateura e così i suoi giovani musicisti sono stati chiamati ad esibirsi in Sud America, Europa, Stati Uniti e non solo; allo stesso tempo il toccante docufilm a loro dedicato – “Landfill Harmonic”, gioco di parole tra landfill, discarica, e filarmonica (www.landfillharmonicmovie.com) – ha riscosso un notevole seguito nei festival di genere, attirando sovvenzioni e partnership.

Recentemente inoltre, su richiesta del MIM (Museo degli Strumenti Musicali) di Phoenix, una parte dei dispositivi musicali riciclati dell’Orchestra, sono stati esposti nella mostra permanente del museo.

Onofrio Zirafi

Dicembre 2015

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