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A tutto Gas!

a tutto Gas!

3, 2, 1…via! Parte la rubrica dedicata ai Gruppi di Acquisto Solidale di Brescia e provincia

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, Gas è l’acronimo che sta per Gruppo di Acquisto Solidale. Di che si tratta? Di un insieme di persone che in modo spontaneo si organizza per effettuare acquisti di prodotti alimentari o di uso comune in grandi quantità, per poi ripartirseli secondo le esigenze di ciascun membro. Però, a differenza dei classici gruppi d’acquisto, che perlopiù vengono costituiti per usufruire del risparmio economico che si ottiene trattando collettivamente quantità maggiori, per i Gas l’aspetto etico legato alle proprie scelte di acquisto è fondamentale. Ecco spiegato il perché si definiscono gruppo di acquisto “solidale”.

I Gas si fondano sulla condivisione tra i propri membri di un approccio consapevole al consumo. Equità, solidarietà, sostenibilità sono i criteri che li guidano nella scelta dei prodotti da comprare e dei produttori da cui rifornirsi. Prodotti quindi principalmente biologici, ecologici e a km zero, spesso di piccole aziende locali non inserite nelle dinamiche della grande distribuzione organizzata, oppure provenienti dal sud del mondo. Un Gas nasce e si sviluppa attraverso l’adozione di pratiche concrete di consumo consapevole proprio per sperimentare una via alternativa, rispetto al modello economico “main stream”, che si basa sulla produzione intensiva, il consumismo e lo spreco, con effetti negativi sull’ambiente, sulla salute di ciascuno e sulle economie locali che non riescono a reggere il passo di questo modello di sviluppo.

Ogni Gas dunque sceglie i propri fornitori valutando attentamente il loro impegno nel garantire qualità del prodotto, dignità del lavoro e rispetto dell’ambiente. I Gas sono inoltre terreno di relazioni umane e sociali che si sviluppano proprio sulla base di pratiche condivise di consumo e che possono essere più o meno formalizzate a seconda della struttura scelta da ogni Gas autonomamente.

La storia dei Gas in Italia comincia nel 1994 con la creazione del primo gruppo a Fidenza. Nel tempo le esperienze si sono moltiplicate in modo sempre più capillare e locale. Brescia e provincia non sono certo da meno. Da qui la scelta di dedicare, da questo numero in avanti, una pagina del nostro periodico alle storie dei Gas che popolano il panorama cittadino e quello della provincia.

Se siete parte di un Gas bresciano o ne conoscete uno, scriveteci a redazione@bresciasostenibile.com e promuoveremo anche la vostra realtà, collaborando per una società più sostenibile.

GasSoSo

Solidale, Sobrio e Sostenibile

L’impegno di ciascun membro verso un’economia veramente diversa

GasSoSo è stata una delle prime esperienze di gruppi Gas della città di Brescia. Ad accendere la scintilla, la testimonianza di un rappresentante del Gas di Fidenza (il primo in assoluto in Italia) presente in città come ospite di un incontro nel 1997. Quello stesso anno, nasce GasSoSo e partono i primi ordini collettivi. Tra alti e bassi, cambiamenti di sedi e peripezie varie, nel 2002 il gruppo si costituisce come associazione, dotandosi di un proprio statuto e accentuando via via la sua territorialità.

Nel tempo, da GasSoSo si sono distaccati alcuni membri che hanno dato vita ad altri gruppi, coinvolgendo persone interessate nei rispettivi quartieri. L’esperienza accumulata negli anni ha insegnato infatti che un gruppo più è locale e ristretto, meglio funziona; questo consente rapporti più diretti e comunicazioni più veloci ed efficaci. Attualmente GasSoSo conta 30 famiglie attive, residenti principalmente nel centro cittadino e nell’area sud-ovest di Brescia. Una buona parte di queste copre tra l’80% e il 100% delle proprie spese alimentari tramite questa forma di acquisto collettivo. Gli ordini vengono fatti con cadenza settimanale per frutta e verdura, mentre per altri prodotti a più lunga conservazione la periodicità varia.

A chi diventa membro di GasSoSo (versando una quota associativa iniziale di 25 euro) viene chiesto di essere parte attiva nell’organizzazione del gruppo. C’è un presidente e poi alcune cariche a rotazione, come i referenti per gli acquisti per ogni singolo fornitore e il coordinatore delle riunioni mensili. Questo porta all’instaurarsi di relazioni basate sul coinvolgimento diretto di ciascuno e sull’assunzione di responsabilità del singolo nei confronti dell’intero gruppo. GasSoSo si rifornisce da produttori con cui ha instaurato rapporti di conoscenza e fiducia diretta, andando in loco a vedere come si svolge la produzione, chiedendo riscontro della situazione dei lavoratori dipendenti e prediligendo produzioni locali e biologiche; i prodotti acquistati infatti devono avere il minor impatto sull’ambiente sia in fase di produzione che in fase di trasporto. GasSoSo è anche occasione per educarsi, scambiandosi conoscenze ed esperienze e organizzando incontri a tema aperti a tutti dedicati a pratiche di consumo e stili di vita più critici ed etici.

Angela Garbelli

Dicembre 2014

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