Il servizio gratuito attivato a Cremona dal Gruppo Terziario Donna di ConfCommercio
In Italia sono state 196 le aziende prese in esame, che hanno confermato un quadro positivo: il nostro Paese è tra quelli che vantano il maggior numero di donne manager all’interno dei board delle aziende quotate, dopo Norvegia e Lettonia. Strada spianata, dunque, per le donne nel mondo del lavoro?
Purtroppo non è ancora così e il percorso non è privo di ostacoli, soprattutto per quanto riguarda la piccola imprenditoria. A Cremona da qualche mese esiste uno sportello pensato per facilitare la rimozione e il superamento di queste difficoltà: è lo Sportello Donna del Gruppo Terziario Donna di ConfCommercio, risorsa gratuita presso la sede dell’ente a disposizione delle donne che necessitano di sostegno e supporto nel settore terziario e nel commercio.
«Lo sportello è nato in modo quasi estemporaneo, per rispondere a necessità concrete e urgenti - racconta la Presidentessa Nadia Bragalini -. Una volta costituitosi il gruppo, il 14 settembre 2015, abbiamo potuto attivare lo sportello già lunedì 5 ottobre.
Da quel momento la risposta è stata positiva, un’accoglienza che ha superato le nostre aspettative». Ragazze e donne che desiderano reinventarsi nel mondo del lavoro trovano qui assistenza gratuita e supporto da parte di diversi professionisti: avvocati, assicuratori, fiscalisti, consulenti per il marketing e per la comunicazione.
Nel team presenti anche tre psicologhe: «Abbiamo puntato molto su questo tipo di servizio, per aiutare le donne ad affrontare lo stress e le difficoltà professionali. Perché non dobbiamo portarci a casa le ansie legate al lavoro».
Uno dei nodi più cruciali quando si intende avviare un’attività è senza dubbio l’accesso al credito: per favorirlo, nell’ambito di Sportello Donna è stata attivata una cordata con Ascom Fidi.
«Le donne in questo periodo di crisi hanno dimostrato di sapersi reinventare, di creare nuove imprese, di ricostruire», prosegue la Presidentessa Nadia Bragalini, secondo la quale sono tre le risorse delle quali le donne hanno ora più bisogno per affrontare il mondo del lavoro: «Più sostegno, più credito, più condivisione».
Martina Pugno