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“Più uguale meno”. Inclusione sociale a partire dal cibo

“Più uguale meno”. Inclusione sociale a partire dal cibo

La progettualità dell'associazione bresciana Maremosso sul territorio con la Dispensa Sociale contro la povertà alimentare

Più cibo di qualità per ottenere meno povertà alimentare: sono queste le cifre del progetto “Più uguale meno” a cura dell’Associazione di volontariato Maremosso.
Il progetto ha ottenuto lo scorso anno, e per tutto il 2020, un finanziamento di Regione Lombardia, che attraverso 10 realtà presenti sul territorio ha distribuito circa 2,5 milioni di euro per l’implementazione del piano di azione riguardante il riconoscimento, la tutela e la promozione del diritto al cibo per il biennio 2019/2020.
La Giunta della Regione Lombardia - su proposta dell'Assessore alle Politiche Sociali Abitative e Disabilità e di concerto con l'Assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi - ha incrementato le risorse contro lo spreco alimentare per l'annualità 2019/2020 destinandole a enti di secondo livello che, come Maremosso, si occupano di sistemi di raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari ai fini della solidarietà sociale.

Meno povertà alimentare. Più inclusione

“Più uguale meno” è in particolare la progettualità che interessa l’intera Provincia di Brescia, con l’obiettivo di valorizzare l’esperienza pluriennale della Dispensa Sociale attraverso cui Maremosso provvede a dare risposta sistematica e quotidiana al bisogno alimentare di circa 10 mila persone.

La valenza sinergica del progetto sta nella rete capillare di soggetti coinvolti, ciascuno impegnato secondo le proprie peculiarità nelle azioni di contrasto alla povertà alimentare del territorio.

Non solo: il progetto si propone anche l’obiettivo di monitorare e misurare l’aumento della qualità dell’attività di recupero alimentare e della riduzione del bisogno, ponendo al contempo l'attenzione sia sulla qualità del cibo recuperato che sulla riduzione degli sprechi.

Insomma un'attività a tutto tondo, che trova la sua forza nel riconoscimento della importanza della dimensione sociale per ogni forma di povertà alimentare: la Dispensa Sociale non è infatti soltanto una forma di aiuto assistenziale, ma un luogo in cui il volontariato diventa strumento per tessere relazioni e, soprattutto, acquisire competenze.

Attualmente sono 85 i volontari attivi in Maremosso, di cui 35 in situazione di svantaggio sociale, segnalati dai servizi sociali territoriali e in carico ad associazioni e cooperative di tipo A del territorio.

Tra i partner del progetto “Più uguale meno” ritroviamo la cooperativa sociale Cauto, che persegue l'inclusione sociale valorizzando scarti ed eccedenze, ma anche i donatori alimentari (ovvero le aziende alimentari, la GDO e la ristorazione, in grado di fare una differenza importante sulla qualità di quanto donato), le Acli provinciali di Brescia (che attraverso la capillarità dei circoli sui territori provinciali facilitano la massima diffusione del progetto, sia nelle azioni specifiche, sia nella sensibilizzazione sul tema), la Società San Vincenzo, associazione che promuove relazioni di vicinanza nei confronti delle persone più fragili, e infine quattro Uffici di piano territoriali, in grado di favorire un dialogo sovra territoriale e strutturato tra i partner di progetto e in favore dei diversi beneficiari. 

 
 
Seconda vetrina d'autore per Spigolandia

Prosegue il progetto “Vetrina d'Autore”, il nuovo spazio espositivo e di vendita all'interno di Spigolandia, negozio second hand di Rete Cauto, dedicato a piccole collezioni speciali realizzate appositamente da designer, artigiani o stilisti, con una seconda esposizione: dal 17 febbraio, infatti, troveranno spazio mobili, complementi d’arredo ed eleganti abiti selezionati tra i molti realizzati ogni anno dai giovani studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Mariano Fortuny di Brescia, nello specifico i settori Arredamento e Moda. Spazio all'estro dei giovani stilisti e creativi bresciani del futuro allora, all'insegna della circolarità e delle sinergie territoriali.

La collaborazione tra l’Istituto Fortuny e la Cooperativa Sociale Cauto ha portato anche all'organizzazione, dal 15 al 23 febbraio, di un'esposizione presso l'area evento del centro commerciale Elnòs Shopping, intitolata “Upcycling: Fashion Solution”: una selezione di abiti creativi realizzati con materiali di recupero dagli alunni dell’istituto. 

Marzo 2020

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