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Pesche, è tempo di autoraccolta

Pesca

A Spirano Il Frutteto apre al pubblico. Tra luglio e agosto sarà possibile raccogliere pesche direttamente “dalla pianta al cestino” nei campi dell'azienda agricola Il Frutteto

Provare per credere: dai primi di luglio alla metà di agosto è tempo di pesche e i cancelli del pescheto a Spirano, nel mezzo della pianura bergamasca, sono aperti ogni martedì e giovedì dalle 15 alle 19, il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Cestini alla mano, c'è solo l'imbarazzo della scelta: sono più di 15 le varietà di pesche presenti nel frutteto. Nettarine a polpa bianca o gialla, varietà antiche e succose, pesche classiche e percoche per arrivare infine alle particolarissime tabacchiere, con un gusto delicato e la forma schiacciata.

La raccolta self-service è una filosofia di vendita sostenibile che fa riavvicinare al mondo agricolo, che così ha la possibilità di avere frutta fresca e di altissima qualità, grazie ad un lavoro di anni di selezione varietale. Vivere un momento di totale immersione nella natura e nei suoi ritmi, prendersi il tempo di scegliere la frutta che si desidera e raccoglierla poi personalmente: il fenomeno del “pick your own” si sta diffondendo sempre di più anche in Italia, segnando la nuova frontiera del chilometro zero, che più zero non si può.

Con questo sistema infatti la frutta si raccoglie direttamente dalla pianta: nessun intermediario, freschezza garantita e qualità da toccare con mano. Con l'aggiunta di un surplus non da poco: la possibilità cioè di immergersi per qualche ora nelle atmosfere magiche e antiche del frutteto, con i suoi ritmi e la sua bellezza quieta.

Una nuova filosofia di lavoro e condivisione

Il “pick your own” è un sistema che piace: cresce sia il numero di agricoltori che ne fanno la propria filosofia di lavoro, sia quello dei consumatori che lo cercano e lo apprezzano. Dopotutto i vantaggi di questo semplice e innovativo meccanismo sono molteplici: contatto diretto tra produttori e fruitori, frutta freschissima, riscoperta dei ritmi naturali e pure un mangiare sano, etico, consapevole.

Il significato è esattamente l'opposto del consumo di frutta acritico e prettamente estetico a cui spesso siamo stati abituati e si basa su un meccanismo molto semplice: all'ingresso del campo o del frutteto vengono forniti dei cestini, le persone scelgono ciò che preferiscono e prima di uscire pagano il raccolto. L'autoraccolta ha inoltre un grande valore educativo anche per i più piccini, perché permette di avvicinarli al contatto diretto e genuino con la natura e l'alimentazione.

L'autoraccolta all'azienda agricola “Il Frutteto”

Il pick your own è anche uno dei pilastri fondanti dell'attività dell'azienda agricola Il Frutteto della famiglia Micheletti di Bolgare (BG), che ha scelto di produrre frutta di qualità e di aprire ai consumatori i suoi frutteti, presenti in alcuni paesi della bergamasca. Inserita nell'elenco ufficiale dei produttori di Slowfood e presente con i suoi prodotti in svariati gruppi GAS locali, l'azienda agricola produce ciliegie, kiwi, albicocche e pesche e la sua frutta – ad esclusione dei kiwi – si può raccogliere direttamente dall'albero.

«Quante volte capita di comprare della frutta al supermercato, a prima vista bellissima ma che poi una volta a casa non sa di molto? – chiede Nicola Micheletti dell'azienda agricola Il Frutteto – Da anni ci impegniamo per far arrivare sulla tavola delle persone prodotti buoni e genuini, che ricordino i sapori di una volta. L'autoraccolta è un meccanismo che permette di riscoprire il contatto con la natura e dà la soddisfazione di portare a casa il miglior prodotto possibile perché sei stato tu stesso a selezionarlo» Per rimanere sempre aggiornati, seguite la pagina Facebook attraverso la quale l'azienda comunica gli eventi e le aperture al pubblico. 

Luglio 2018

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