8 episodi raccontano tutta la bellezza, ma anche la fragilità degli ecosistemi ambientali
Dopo la prima puntata introduttiva, “Our Planet” - che in gergo viene definita come una docu-serie per la linea di continuità tipica delle serie tv - passa ad analizzare le caratteristiche dei vari ambienti, dalle fredde terre dei ghiacci alla giungla, dal deserto agli ecosistemi marini, evidenziando l’importanza del mantenimento di un equilibrio ambientale che negli ultimi anni sta dimostrando la sua fragilità.
Nella versione originale inglese, ogni episodio è raccontato dalla voce di David Attenborough, naturalista e divulgatore scientifico britannico, al quale è stato affidato il compito di illustrare l’insieme degli elementi presenti nei singoli ecosistemi sia dal punto di vista vegetale che da quello faunistico.
Non solo: Attenborough è anche chiamato a sottolineare i cambiamenti in atto (in alcuni casi irrimediabili) a causa delle mutate condizioni ambientali e climatiche imputabili in larga misura alla mano dell’uomo.
Per quanto non sia certo una novità la scelta di raccontare attraverso un documentario le bellezze e la fragilità degli ecosistemi del nostro pianeta, quel che è significativo è il fatto che anche la piattaforma streaming più conosciuta al mondo si sia spesa sulla tematica, organizzando per la première una presentazione in grande stile presso il Museo di storia naturale di Londra. Un segnale evidente di quanto la questione del cambiamento climatico e del suo impatto sul pianeta sia sentita e urgente.