Il consigliere comunale Laura Bonaffini ha presentato l’iniziativa
in collaborazione con “QUI Foundation”
Sabato 28 maggio, nell’ambito della quinta edizione del Festival dell’Ambiente di Bergamo, si è svolto il convegno “Spreco alimentare no grazie. Buone pratiche a confronto”.
Tra le molte idee e iniziative emerse per combattere lo sperpero del cibo, il consigliere del comune di Mantova Laura Bonaffini ha illustrato il progetto “Pasto buono”. L’iniziativa, attiva da febbraio sul territorio mantovano, rappresenta una originale proposta per il riutilizzo degli alimenti. Questa idea è figlia della collaborazione tra il comune di Mantova e “QUI Foundation”, una Onlus attiva nella riduzione dello spreco alimentare. L’associazione sta promuovendo questa soluzione in diverse città già da tempo ed è stata capace di ridistribuire 500 mila pasti nel solo 2015.
Per entrare nello specifico, possiamo dire che “Pasto buono” è un’iniziativa che si rivolge alle persone e alle famiglie ritenute bisognose d’aiuto per ragioni economiche, sociali o di salute. Queste avranno la possibilità di usufruire di un pasto gratuito all’interno di esercizi commerciali come bar, ristoranti e pizzerie, i quali si impegnano a mettere a disposizione il cibo sano e sicuro, che altrimenti sarebbe scartato. Il progetto si fa carico di un grande valore sociale, poiché vuole restituire dignità alle persone in difficoltà, permettendo di consumare un pasto direttamente in loco.
Questo è un aspetto che viene spesso dimenticato quando si fa riferimento al riutilizzo alimentare, ma si tratta di un lusso non accessibile a tutti. La grande innovazione di “Pasto buono” è rappresentata dall’utilizzo della Mantova Card, tessera elettronica che consente di accedere ai servizi del comune di Mantova, sulla quale verranno caricati i buoni pasto. Questo metodo permetterà di gestire il tutto in modo elettronico con una tracciabilità e una trasparenza costante e in tempo reale.
La giunta mantovana ha inserito l’iniziativa “Pasto buono” all’interno di un progetto molto più ampio, che coinvolgerà presto altre proposte anche per quanto riguarda lo spreco alimentare nelle mense scolastiche.
Gianluca Zanardi