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Il nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile per la Città dei Mille

PUMS Bergamo

Meno traffico in ingresso e più attenzione per i punti di interscambio. Così l'amministrazione fissa gli obiettivi per i prossimi 10 anni

Con la fine del 2019, l’Amministrazione comunale ha pubblicato il PUMS, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il documento che tratteggia e pianifica le strategie sulle quali sarà costruito negli anni a venire il futuro della mobilità urbana di Bergamo.

Il documento si concentra soprattutto sulle strategie per ridurre il traffico in entrata nel centro città dalle aree periferiche - con un'attenzione particolare ai quartieri maggiormente toccati dalla problematica, come Malpensata, Colognola o Monterosso – e punta molto sull'integrazione tra scelte di mobilità e scelte ambientali e sul potenziamento dell'interscambio e del cosiddetto “shift modale”. Insomma un piano di lungo respiro, pensato per essere attuato da qui al 2030.

Meno auto in ingresso

«Il tema dell'accesso alla città - ha spiegato a tal riguardo l'Assessore alla mobilità e all'ambiente del Comune di Bergamo Stefano Zenoni - è il tema a cui il Piano vuol dare risposta in relazione ai cittadini e ai residenti di Bergamo: i precedenti piani di mobilità hanno guardato soprattutto all'accesso al centro città.

Questo piano è invece per Campagnola, Malpensata, Colognola, Boccaleone, Celadina, Grumello, Valtesse, Monterosso e per tutti quei quartieri che sono invasi dal traffico in ingresso in città. Le scelte dei prossimi anni in tema di mobilità mettono tutta la città al centro: il centro si allarga ai quartieri, i quartieri diventano centro delle azioni dell'Amministrazione. Se allentiamo la pressione delle auto in ingresso, tutta la città ne ricaverà benefici».

Secondo le simulazioni effettuate e gli studi fatti in previsione del PUMS, infatti, se questo dovesse essere applicato solo per la sua parte viabilistica, la percentuale di veicoli sulle strade di Bergamo potrebbe ridursi del 6%. Allo stesso modo, se venissero realizzate tutte le politiche di mobilità presenti nel Piano, i passeggeri del Trasporto Pubblico Locale aumenterebbero del 21%, il numero di chilometri percorsi da veicoli convenzionali scenderebbe del 22,9%, gli spostamenti interni potrebbero ridursi del 10%.

Fondamentale, per la reale attuazione del Piano e il suo incremento, sarà anche il contributo dei cittadini, che fino al 10 febbraio 2020 potranno inviare proposte, suggerimenti e considerazioni scaricando l’apposito modulo pdf presente sul sito del Comune e inviandolo all’indirizzo pec: protocollo@cert.comune.bergamo.it. Il Piano è consultabile in un’apposita sezione del sito del Comune di Bergamo (www.comune.bergamo.it)

Gianluca Zanardi

 
 
In bici da Grumello del Piano al centro città. Nel 2020 la rete di ciclabili cittadine si arricchisce di un nuovo progetto

Da Lallio e da Grumello del Piano alla chiesa di San Tomaso de' Calvi, a pochi passi da via dei Caniana. Questa la rotta della nuova ciclo-pedonale che verrà realizzata nel 2020 dal Comune di Bergamo con l’obiettivo di aggiungere una nuova via, più pratica e sicura, per raggiungere su due ruote il centro città da una delle zone periferiche più complesse per la mobilità sostenibile.

Quello della pista ciclabile da Grumello al centro città è un progetto che andrà ad arricchire la struttura ciclabile cittadina, dando agli abitanti la possibilità di spostarsi in bici in sicurezza per un tratto in più rispetto a oggi.

I lavori prevedono anche la realizzazione di un nuovo attraversamento pedonale rialzato in corrispondenza del cimitero sulla via per Lallio, oltre a un nuovo tratto di marciapiede sulla stessa via. «L'intervento che abbiamo approvato – commenta l'Assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla – migliora sensibilmente il collegamento con il quartiere di Grumello del Piano, troppo spesso penalizzato per via della sua posizione esterna alla città, ma anche quello con Lallio, rispondendo anche a un'esigenza forte di sicurezza pedonale dei cittadini nella zona del cimitero.

Il Piano delle Opere pubbliche che abbiamo pensato per il 2020 prevede non a caso molti interventi di questo genere, con una grande attenzione alle esigenze e alle richieste dei nostri concittadini nei quartieri, lavorando per migliorare la vivibilità delle aree urbane periferiche e il collegamento con il centro città». 

Gennaio 2020

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