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Il Cibo: da alimento a strumento di coesione sociale

L’associazione Maremosso di Rete Cauto di Brescia in prima linea contro la povertà alimentare: raggiunte quasi 10 mila famiglie

L’obiettivo è quello di intercettare precocemente e rispondere tempestivamente a situazioni di povertà alimentare: il progetto Dispensa Sociale – Più rete per nutrire una risposta, a cura dell’organizzazione di volontariato Ets Maremosso, è il progetto finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando Diritto al Cibo per il biennio 2022-2024 che ha come riferimento il territorio dell’intera Provincia di Brescia e che permette di dare continuità alle azioni sperimentate nei precedenti progetti “Più uguale Meno” e “Dispensa Sociale, Più relazioni di qualità = Meno povertà alimentare” che, a partire dall’emergenza Covid-19, stanno portando allo sviluppo di nuove strategie di intervento e nuove modalità organizzative nel recupero e re-distribuzione di beni alimentari.

Più in generale il progetto di cui Maremosso è capofila, mira a sostenere lo sviluppo dell’empowerment della comunità, guidando l’azione di una rete locale che coinvolge una vasta pluralità di soggetti. Al fianco di Maremosso ancora una volta c’è la Cooperativa Sociale Cauto che mette a disposizione la propria competenza professionale, gestionale e normativa sia in tema di eccedenze alimentari, sia in ambito educativo e di inclusione sociale.

Il nuovo progetto “Dispensa Sociale – Più rete per nutrire una risposta” avviato a novembre 2022, agisce fornendo un aiuto alimentare in un contesto di crisi produttiva e povertà crescente. A partire dalle consapevolezze acquisite nei progetti precedenti le nuove risorse permetteranno di rileggere e migliorare il modello organizzativo caratterizzato da un Hub Centrale – la Dispensa Sociale con sede a Brescia - e da molteplici sedi di distribuzione dislocate in vari punti del territorio provinciale. Questo modello ha permesso, nello scorso biennio, il recupero e la raccolta dei prodotti alimentari nel rispetto dell'equilibrio nutrizionale per 9.766 famiglie e circa 20.500 persone, per un valore complessivo di 6.822.375 di euro di prodotto alimentare re-distribuito e rimesso in circolo anziché diventare spreco e rifiuto.

Le azioni per una risposta di sistema

Grazie alle nuove risorse in campo potranno essere sviluppate nei prossimi due anni nuove tipologie di intervento, mettendo a valore quanto appreso nei precedenti progetti. Il cibo non è solo alimento, ma può diventare anche strumento di coesione grazie al quale aprire un dialogo su altri temi centrali del vivere sociale quali l’abitare, il lavoro, le relazioni familiari. Allo stesso tempo è stato rilevato come in un contesto complesso come l’attuale, l’unica risposta possibile ed efficace è una risposta sistemica in cui tutti gli attori del territorio – pubblico, privato e terzo settore – costruiscono insieme nuovi percorsi cooperativi di intervento.

Le azioni ipotizzate capitalizzano la rete creata dall’attività quotidiana del servizio di Dispensa Sociale e permettono di rinsaldare quell’agire sistemico proprio del dna di Maremosso. Gli interventi previsti riguarderanno 4 diverse macro aree di attività:

• Consolidare e potenziare il modello organizzativo del servizio di Dispensa Sociale;

• Rafforzare il processo di raccolta dei beni alimentari con particolare attenzione alla qualità della merce re-distribuita;

• Lavorare per l’empowerment della rete rafforzando le competenze tecniche e trasversali delle associazioni e degli enti locali che si occupano di raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari nella Provincia di Brescia;

• Consolidare attraverso attività formative e di sensibilizzazione l’accrescimento di responsabilità e consapevolezze della comunità sul tema dell’alimentazione sana e del contrasto alla povertà alimentare.

“Il progetto vuole rafforzare il concetto di rete perché crediamo che solo agendo uniti e in armonia possiamo costruire delle comunità migliori e il cibo diventa uno strumento per creare coesione e vicinanza, necessari per superare le difficoltà del tempo moderno - afferma Luigi Moraschi, socio onorario di Maremosso -. L’importanza dell’agire in rete sta nell’aumentare le competenze dei volontari e l’attivazione dei beneficiari in un circuito virtuoso che possa costruire un percorso per abbattere le diseguaglianze sociali”. 

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Maremosso è Organizzazione di volontariato - E.T.S. ispirata ai principi di solidarismo, equità sociale ed ecologia integrale. Nasce nel 2001 in seno alla cooperativa sociale CAUTO con cui condivide l’attenzione alla qualità delle cose che si fanno, l’attenzione per le persone e l’attenzione per l’ambiente.
L’azione dei più di 100 volontari si trasforma ogni giorno in pacifiche onde di energia in movimento per generare MAnualità, REsponsabilità, MOndialità; Sobrietà, SOlidarietà: in una parola “maremosso”.
Settembre 2023

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