Dal passato ai nostri giorni, continua l’attenzione ai bisogni educativi dei più piccoli a Treviglio e a Bergamo grazie ai buoni frutti del lascito Piazzoni
Per la Fondazione Istituti Educativi il diritto all’istruzione e lo sviluppo della persona sono sempre stati temi centrali fin dagli inizi. L’impegno in questo ambito è portato avanti ancora oggi in modo diretto tramite la gestione di due scuole: la Scuola dell’infanzia Emilio Costanzo Piazzoni a Castel Cerreto nel trevigliese e la Scuola Alessandra Benvenuti nel quartiere di San Colombano di Bergamo.
A Castel Cerreto
Scuola dell’infanzia Emilio Piazzoni
Il nome della scuola di Castel Cerreto richiama immediatamente alla memoria la storia della Fondazione. La scuola, infatti, porta il nome dell’unico figlio della contessa Emilia Woyna Piazzoni, purtroppo morto in giovane età.
E’ in suo ricordo che la contessa volle fondare l’asilo di Castel Cerreto, pensato per accogliere i figli dei contadini che lavoravano le sue terre e, in generale, i bambini appartenenti alle famiglie meno abbienti. La scuola è quindi una realtà viva ancora oggi, frutto della lungimirante volontà della benefattrice Emilia Piazzoni, che grazie a Fieb continua a dare frutto. Fieb, oltre ad essere proprietaria della struttura, è l’ente gestore della scuola. Ciò significa che oltre ad occuparsi della manutenzione e della cura dei locali, gestisce direttamente i servizi, l’organizzazione e il personale.
In campagna e nella natura
Sono tanti e variegati i progetti che vengono scelti e attuati durante i vari anni scolastici, dalle attività grafico pittoriche, alla psicomotricità, dal primo apprendimento della lingua inglese ai momenti strutturati dedicati a favorire le relazioni e la creatività dei bambini e delle bambine. Tante attività si svolgono all’aria aperta poiché uno dei punti di forza della scuola è il pregio di essere immersa nel verde. Luoghi come ad esempio il Bosco del castagno o la Cascina Pelesa sono mete usuali per le attività scolastiche, durante le quali il rispetto della natura e dell’ambiente non sono solo concetti teorici da apprendere, bensì esperienze da vivere in una meravigliosa cornice. Attraversare un ponticello, fare giochi di galleggiamento o esperienze sensoriali osservando la natura e la diversità delle stagioni, raccogliere le fragole e i mirtilli nella Cascina, conoscere la tradizione contadina vedendo da vicino i trattori, gli attrezzi e le macchine agricole, sono opportunità uniche, possibili grazie al fatto di essere immersi nella campagna. Anche essere inseriti in una piccola frazione è positivo poiché permette ai bambini di relazionarsi apertamente e positivamente con il territorio e la comunità. La scuola attualmente accoglie 25 bambini dai 3 ai 6 anni seguiti da uno staff affiatato e motivato, formato dalla coordinatrice Lorella e dalle collaboratrici Monica e Alessandra. “Lavoriamo insieme da ormai molti anni – racconta la coordinatrice – e tra noi c’è molta intesa. Abbiamo diverse mansioni e responsabilità, ma condividiamo la stessa passione educativa che pone al centro lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia e delle competenze dei piccoli.” La qualità degli ambienti è particolarmente curata da Fieb: grazie ai lavori migliorativi e di manutenzione, la scuola dispone di un cortile attrezzato con una pavimentazione nuova, di un’aula molto grande e un salone per la ricreazione con scivoli e altre attrezzature.
A Bergamo - S. Colombano
Scuola dell’Infanzia Alessandra Benvenuti
Anche per la “scuola Benvenuti” di San Colombano, quartiere periferico di Bergamo, l’ente gestore è Fieb, ma in questo caso la didattica e la gestione organizzativa è stata affidata al Consorzio Solco Città Aperta. Dalla loro collaborazione è nato un progetto innovativo che ha permesso di sperimentare un interessante modello educativo chiamato “outdoor education”, letteralmente educazione all’aperto. Si tratta di un progetto di pedagogia naturale caratterizzato da lezioni all’aperto, dal predominio di materiali naturali e dall’eliminazione di giochi in ferro o plastica. Le parole chiave di questo modello sono movimento, libertà, interazione con la natura, osservazione e curiosità e, per essere attuato, è stata prevista un’attenta formazione di tutto il personale.
Fare educazione attraverso la natura significa permettere ai bambini di uscire tutti i giorni, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche e dalla temperatura: decidere autonomamente se uscire o meno, vestirsi adeguatamente e scegliere il tipo di attività in base alle proprie piste di ricerca allena i piccoli all’autonomia. Il cortile è sfruttato pienamente, come si può dedurre dal fatto che non è ricoperto da un intonso manto erboso all’inglese, ma porta i segni delle tantissime attività che qui vengono svolte. Lo spazio all’aperto è organizzato ad angoli di interesse, come un’aula didattica, e si presta ad innumerevoli attività a portata di bambino, nel pieno spirito della scuola che incoraggia ad usare la natura come strumento didattico.
Fuori fuori, ma... dentro le relazioni
Ma alla scuola Bevenuti non si esce solo “fuori” in cortile, ma anche “fuori fuori”, vale a dire nel territorio. “Fuori fuori è l’espressione con cui i bambini intendono le uscite per esplorare i dintorni – spiega Tiziana Rodari, la coordinatrice pedagogica – che avvengono almeno una volta alla settimana.
Durante le uscite creiamo relazioni con la comunità e conosciamo i luoghi di incontro, come ad esempio il Centro Terza Età, lo Spazio autismo, la parrocchia, il frutteto Sass de Luna.
La scuola fa parte della rete di quartiere ‘Valtesse San Colombano’ ed inoltre abbiamo una collaborazione speciale con gli orti del Quintino del vicino quartiere Monterosso gestiti dall’associazione ProPolis, che ci ha accolto nel 2020, in pieno covid, concedendoci dei piccoli appezzamenti di orto dedicato. Ciò ha sollecitato il nostro desiderio di formarci e, grazie all’aiuto di un esperto, ora abbiamo un piccolo orto a scuola.”
“Ma le attività in natura non finiscono qui - continua Tiziana - quattro volte l’anno trascorriamo un’intera giornata in natura, svolgendo tutte le routine - dall’appello in poi, compreso il dormire - fuori dalla struttura scolastica”.
Ad una di queste uscite sono invitati anche i genitori, che hanno così la possibilità di toccare con mano le potenzialità pedagogiche di questo modello educativo e quanto i piccoli apprezzino imparare a contatto con la natura. Gli spazi della scuola sono stati profondamente ristrutturati nel 2019 grazie allo sforzo di Fieb, che ha sposato pienamente la filosofia di questo progetto pedagogico e ha eseguito interventi migliorativi tenendo presente l’uso degli spazi nell’outdoor education.
Nel progetto Green school
Da ormai 5 anni la scuola aderisce a “Green school”, un progetto nazionale presente anche a Bergamo, nel quale le scuole si danno una serie di obiettivi legati alla sostenibilità e all’ecologia.
La scuola Benvenuti ha inserito nel progetto Green School anche la sensibilizzazione verso lo spreco alimentare e, tramite l’autoporzionamento del cibo da parte dei piccoli, da un lato si potenzia la loro autonomia decisionale mentre dall’altro si riduce fortemente lo spreco di cibo.
La scuola accoglie 66 iscritti in totale, suddivisi tra le due sezioni dedicate alla scuola dell’infanzia (3-6 anni) e una sezione primavera (2-3 anni).
Simonetta Rinaldi
---
Contatti open day e informazioni
Scuola Emilio Piazzoni
Via Piazzoni 6, 24047 Treviglio
Tel.: 036343663
scuolapiazzoni@istitutieducativi.it
www.istitutieducativi.it
Scuola Alessandra Benvenuti
Via San Colombano 4, 24123 Bergamo
Tel: 035234286
scuolabenvenuti@scuolamaterna-benvenuti.it
FB: scuolabenvenuti
www.istitutieducativi.it