Prendiamo l’estate come una calda quaresima che dura più di 40 giorni. La buona azione che vi vorrei consigliare è “essere curiosi”. La comoda prospettiva della taverna col ventilatore è allettante quando fuori si cuoce, ma lasciate che il caldo faccia bollire i vostri spiriti e fate, fate, fate!
Non aspettate quella turchina, informatevi su quello che succede attorno a voi e cercate ciò che ancora non conoscete.
C’è tanta musica d’estate ma non andate a sentire solo i tributi di Vasco e Ligabue. C’è una scena musicale ricca di cantautorato moderno che merita di essere ascoltato. D’estate ci sono gli estivi, pub e ristoranti a cielo aperto.
Ma l’estate è anche il periodo durante il quale i progetti che partono dal basso hanno la pos-sibilità di venire alla luce e rappresentare la realtà, qualcosa che non è detto si conosca bene, soprattutto se è quella dei giovani.
Siate curiosi e non aspettate il week end stabilito da settimane per andare a in-zuppare i piedi al mare in Liguria o sull’Adriatico, dove andate da anni. Ci sono infinità di posti che a pochi chilometri dal vostro ventilatore possono regalare bellezza, relax, freschezza e conoscenza, anche solo per un pomeriggio.
Siate curiosi e leggete libri e guardate film all’aperto, fate due passi prima di giudicare e apprezzate le cose nuove. D’estate si muore di caldo, a casa si muore di noia.
Giorgio Moratti
Per lavoro e per passione si dedica alla comunicazione e alla musica