feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Dal consumo al guadagno del suolo. Il valore di una diversa concezione

dal consumo al guadagno di suolo

“Efficienza, energia per la vita delle imprese” per l’edizione 2015 della Settimana dell’Energia (Bg)

“Dal consumo al guadagno del suolo”, questo il titolo del convegno organizzato dall’Ordine degli Architetti di Bergamo, che si è svolto mercoledì 21 ottobre presso la sede di Confartigianato Bergamo, all’interno dell’edizione 2015 della Settimana dell’Energia.

Il Tema centrale di quest’ultima edizione, dal titolo “Efficienza, energia per la vita delle imprese”, si riconduce alle tematiche internazionali che caratterizzano il 2015 come anno di Expo, ma anche come “anno internazionale della luce”.

Il dibattito si è sviluppato in due principali momenti: durante la prima parte si è descritto il significato e il valore del suolo, mentre nella seconda sono stati affrontati aspetti maggiormente relativi alla regolamentazione”, al fine di salvaguardare il suolo, sia esso agricolo o urbanizzato.

Angelo Carrara, presidente dell’Associazione Artigiani di Bergamo ha introdotto il convegno ricordando come la tutela del suolo sia fondamentale per il benessere dell’intera collettività.

La parola è poi passata all’architetto Alessandra Ferrari, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Bergamo, che ha illustrato come oggi, dopo anni di sfruttamento sconsiderato del suolo, sia sempre più importante passare dal consumo al guadagno di suolo, riappropriandosene in maniera responsabile.

«Sono tre i fattori fondamentali per la salvaguardia del suolo: la ricerca, lo sviluppo e l’educazione; educazione che deve partire dalle scuole perché la società del futuro è composta da giovani che devono agire in modo responsabile», ha affermato l’architetto Ferrari.

Organizzatore e moderatore dell’incontro è stato invece l’architetto Gianpaolo Gritti, Referente Gdl Energia Ambiente e Riuso dell’OAB, che ha sottolineato il valore del suolo, non solo come risorsa economica, ma anche come risorsa primaria senza la quale non potremmo vivere:

«Dopo il fallimento del modello dello sfruttamento smodato di suolo, risulta necessario cambiare rotta», ha concluso l’architetto durante la sua presentazione. Primo passo per riappropriarsi del valore del suolo, quindi, deve essere quello di comprenderne la sua importanza per l’uomo.

Come suggerisce il filosofo e saggista Massimo Angelini, un rapporto armonioso con la terra e con il suolo permette e invita a comportamenti più umani, mentre ogni volta che le nostre azioni sfruttano la terra in maniera indiscriminata senza rispettare la natura, ci trasformiamo in esseri inumani che non rispettano il creato.

L’uso di fertilizzanti chimici e la coltura intensiva trasformano i terreni in deserti senza più vita, aumentando la necessità di cercare sempre nuovi spazi da sfruttare. Numerosi sono inoltre i danni provocati dallo sfruttamento indiscriminato del suolo.

La cementificazione, ad esempio, porta all’incapacità di trattenere l’acqua, rendendo il terreno impermeabile e conseguentemente favorendo alluvioni e inondazioni, con danni ecologici non indifferenti.

«Mentre un ettaro di terreno non cementificato è in grado di assorbire fino a 3,7 milioni di litri d’acqua, un ettaro cementificato vede azzerarsi la sua permeabilità», ha spiegato Paolo Pileri del Politecnico di Milano.

Risulta quindi sempre più necessario evitare o perlomeno ridurre la cementificazione del suolo e, a tal proposito, una proposta potrebbe essere un regolamento per la riqualificazione del patrimonio edilizio già esistente, tramite opportune ristrutturazioni degli edifici stessi, come ha spiegato l’ingegner Dario Marino.

Anche apposite politiche di risparmio energetico attuate sugli edifici permetterebbero una riduzione dell’inquinamento e una miglior efficienza energetica nell’edilizia, come ha illustrato Mauro Brolis di Finlombardia. Infine è stato illustrato un esempio di comune virtuoso che ha ridotto al minimo lo sfruttamento del suolo, privilegiando politiche green e di risparmio energetico: è il comune di Solza, il cui sindaco Maria Carla Rocca ha presentato le proprie scelte e i progetti attuati per un consumo di suolo pari a zero.

Daniela Picciolo

Novembre 2015

Articoli Correlati

Una festa improvvisata può diventare un successo, purché ogni aspetto venga gestito con...
Le rape rappresentano una delle radici più interessanti dal punto di vista gastronomico e...
Clicca qui sotto per scaricare i numeri completi di infoSOStenibile infoSOStenibile n...
Articolo a cura degli studenti della classe 2A dell'Istituto Comprensivo Margherita Hack...