Esposizione di bastoni da passeggio, abiti e accessori originali dell’800. A Martinengo,...
Un progetto e tanti eventi per ripensare la mobilità urbana in chiave sostenibile a partire dai piccoli cittadini
Ripensare le città, la mobilità urbana, la fruizione del centro storico assumendo una nuova prospettiva, quella dei bambini: “La città dei bambini” è una manifestazione a loro dedicata che si terrà a Casalmaggiore dal 6 all’8 maggio, ma è anche un progetto che punta a ripensare la mobilità urbana in chiave sostenibile e a misura dei più piccoli cittadini.
Organizzata dal Comitato Slow Town con la partecipazione di associazioni del territorio, la rassegna ha incontrato rapidamente i favori dei commercianti del centro: i molti esercizi aderenti, “Amici della Città dei bambini”, saranno riconoscibili tramite l’esposizione di una vetrofania e tramite attività coordinate.
La città sarà animata da molti eventi ludici, ma anche da spazi di discussione, formazione e confronto. Durante l’evento verrà inaugurata la Tangenziale dei bambini: un percorso ciclabile lungo l’argine maestro che collega i principali punti della città, per una mobilità sicura e su due ruote.
La tangenziale dei bambini facilita il percorso casa-scuola e verso i principali luoghi di interesse, come il teatro, i musei e la biblioteca, con nove uscite verso la città e tre verso il fiume Po e la golena, segnalati da dodici cartelli informativi.
Alla tangenziale si collega una “metropolitana” sostenibile e a misura di bambino: il Metrominuto Casalmaggiore, accuratamente segnalato sui pannelli espositivi della tangenziale, indica i tracciati per le diverse destinazioni con percorsi contrassegnati da colori diversi, con i metri e i minuti necessari per arrivare a ogni destinazione.
Una particolare attenzione verrà data all’accessibilità dell’utenza debole, compresi i disabili, che avranno a disposizione una mappa chiamata “MappAbile” dove troveranno indicati i parcheggi a loro riservati nelle vie e le strutture/attività accessibili con le carrozzine. Il progetto vanta un Responsabile scientifico d’eccezione: l’Architetto Matteo Dondè, esperto di mobilità ciclabile, zone30 e viabilità.
Aprile 2016