L’Assessora Oriana Ruzzini: “La transizione ecologica deve permeare ogni attività amministrativa. Il verde urbano migliora sia l’ambiente che la qualità di vita dei cittadini”
È passato quasi un anno dall’insediamento della nuova amministrazione comunale della città di Bergamo e seppur in un’ottica di continuità di visione e di progettualità con le amministrazioni precedenti, l’assessorato alla transizione ecologica, ambiente e verde, affidato a Oriana Ruzzini, presenta alcune novità che vanno a integrare i tanti progressi e realizzazioni compiute in questi mesi.
Innanzitutto le aree di competenza toccate dall’assessorato hanno riunito in modo significativo tre deleghe prima suddivise: transizione ecologica, ambiente e verde; il settore mobilità invece viene scorporato e fa ora capo ad un assessorato specifico.
Un’occasione per focalizzarsi maggiormente su alcune attività, come i parchi e il verde urbano, ma sempre con la volontà di lavorare a stretto contatto con tutti gli altri settori e “colorare” di verde ogni ambito, essendo la transizione ecologica un orientamento che deve permeare qualsiasi aspetto dell’attività umana e, di conseguenza, dell’attività amministrativa.
Inaugurato il Giardino della Pace
Numerose - dicevamo - le azioni e i progetti realizzati in questi mesi e altrettanto lo sono quelli in programmazione, che oltre a toccare diverse zone e quartieri della città, sono molto diversificati anche in termini di tipologia di intervento. Tante le aree verdi riqualificate, i parchi, le aree urbane rigenerate, frutto di un lavoro di collaborazioni con le reti di quartiere e le associazioni del territorio. La più recente in ordine di tempo è il Giardino della Pace a Campagnola, un’area verde rinominata e completamente riqualificata dall’Amministrazione Comunale per sottolineare l’alto valore simbolico del tema della pace e dell’uguaglianza. Questo spazio verde fonde armoniosamente natura e memoria storica. La riqualificazione ha previsto la rimozione delle vecchie superfici in asfalto e la creazione di una nuova area centrale con percorsi a forma circolare che richiamano il simbolo della pace. All’interno di quest’area sono stati piantumati esemplari di ulivo e posizionati tavoli e panche per momenti di relax e lettura. La manutenzione ha coinvolto anche alberi e arbusti, con interventi mirati di potatura e la ricostituzione della siepe di confine, oltre a nuove piantumazioni che includono specie sopravvissute agli attacchi atomici di Hiroshima e Nagasaki, a simboleggiare la resilienza e la speranza.
Il parco è stato ulteriormente impreziosito da totem metallici che raccontano le figure storiche più significative nell’affermazione della pace e dei diritti umani e gli organismi e le carte che la tutelano. Tra queste Bertha Von Suttner, prima donna a ricevere il Nobel per la Pace, Gandhi, Papa Giovanni, Onu e Nelson Mandela, la Costituzione Italiana. A completare la trasformazione, nuovi arredi in metallo con la scritta “PACE” rafforzano l’identità del giardino, mentre l’installazione di una rastrelliera incentiva l’utilizzo della bicicletta, promuovendo la mobilità sostenibile, per un costo dell’intervento pari a 182.000 euro.
Parco Goisis: Sport e socialità
Inaugurato nelle scorse settimane anche il nuovo parco esperienziale Goisis, dopo un intervento che ha completamente riqualificato la precedente area sportiva con l’obiettivo di promuovere l’attività fisico-motoria all’aperto, incentivare la socialità del quartiere e migliorare la fruizione degli spazi verdi urbani.
Il progetto ha previsto il rifacimento integrale della struttura sportiva esistente, con la realizzazione di un campo polivalente, un campo da pallavolo e un’area attrezzata per il workout, a disposizione di giovani, famiglie e sportivi.
Le opere includono anche una serie di interventi a carattere ambientale: implementazioni vegetazionali con funzione ecosistemica, pensate per schermare l’area e contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. La scarpata realizzata per livellare l’area gioco – in precedenza in pendenza – è stata rivestita con piante tappezzanti, e lungo il confine con la superstrada è stato messo a dimora un filare di carpini. L’investimento complessivo per la realizzazione del Parco Esperienziale Goisis ammonta a 300 mila euro.
“La riqualificazione del verde e dei parchi è centrale per l’attività di questo assessorato per le positive ricadute sia sull’ambiente che sui cittadini stessi, sulla loro socialità e qualità di vita – spiega l’assessora Oriana Ruzzini – . Oltre alla recenti inaugurazioni del Giardino della Pace e del Parco Goisis sono stati numerosi i parchi sistemati o riqualificati nei mesi scorsi, tra cui ricordiamo il parco Ardens, i Giardini della Fara con la scalinata panoramica, il Boscobello a Monterosso, i Giardini di piazza Varsavia, gli Orti di via Curie. Prossimamente invece giungeranno a completamento altre aree come il Parco Ermanno Olmi e il parco di via Lombardia a Redona. Altra importante attività - continua Ruzzini - è l’aumento del 200% (per un totale di circa 200mila mq) delle aree a sfalcio ridotto, ovvero sfalciate 2 o 4 volte l’anno anziché 9, con benefici per la biodiversità, l’incremento della microfauna e delle api in particolare, tant’è che non sfalciamo dove ci sono situazioni di flora interessanti. Per questo motivo ci facciamo aiutare dal FAB (Gruppo Flora Alpina Bergamasca), che ringraziamo, ed abbiamo avviato una collaborazione con il museo Caffi che monitorerà e farà la statistica sulla microfauna”.
Ecologia e rifiuti
Anche in tema di ecologia e raccolta differenziata molti sono i passi avanti: è stata avviata la raccolta differenziata in 18 parchi della città con cestini diversificati per le quattro frazioni, mentre sulle strade sono state installate ben 50 ecoisole auto compattanti, soprattutto nelle zone dove si produce più rifiuto, con l’obiettivo di ridurre la quota di indifferenziato che poi viene termovalorizzata.
Questi investimenti sono stati eseguiti grazie a fondi del Pnrr, lo stesso dicasi per la realizzazione nello specifico di ecoisole interrate, utili soprattutto nei luoghi con più attività commerciali (dove si producono più rifiuti). Sempre dal Pnrr vengono i fondi per il nuovo centro di raccolta differenziata e il nuovo centro riuso, che saranno di proprietà comunale. Infine, in aggiunta all’Ecovan, sono stati previsti nei vari quartieri della città 60 punti di raccolta fissi per i Raee (Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche) e 50 contenitori per olio esausto.