Il Comune di Lecco regala un kit di pannolini lavabili per tutti i nuovi nati
La sostenibilità parte dall'infanzia, grazie all'iniziativa NientePopòDiMeno messa in atto dal Comune di Lecco, che si pone l'obiettivo di sensibilizzare all’uso di pannolini lavabili come alternativa ai classici pannolini usa e getta, regalando alle famiglie lecchesi che lo richiedano un mini-kit di pannolini lavabili prodotti in Italia con materiali certificati per ogni nuovo nato.
L'iniziativa ha preso il via lo scorso 17 febbraio. «Sono davvero felice di questa iniziativa, che va a impattare su una componente importante di rifiuti indifferenziati che vengono prodotti - sottolinea l'assessore all'ambiente del Comune di Lecco Alessio Dossi -. Il mini-kit rappresenta ovviamente una proposta simbolica, che permette al genitore di testare questa soluzione. Sappiamo bene che in alcune situazioni risulta più complicato utilizzare pannolini lavabili, ma crediamo sia importante almeno offrire la possibilità di fare un tentativo di utilizzo, fosse anche solo parziale».
Pannolini usa e getta. Un problema ambientale
La campagna cerca infatti di affrontare così una drammatica fonte di consumo usa e getta che rappresenta circa il 7% dei rifiuti indifferenziati, la cui alta percentuale rappresenta un punto di debolezza non solo della città ma di tutta la provincia lecchese.
È infatti evidente come ridurre il consumo di pannolini usa e getta porterebbe non solo ad una riduzione del rifiuto indifferenziato e conseguenti emissioni di CO2 dovute alla loro combustione, ma anche un notevole vantaggio economico per le famiglie che scelgano tale opzione. Stimando infatti un prezzo medio di 0,25€ a pannolino e supponendo l'utilizzo medio di sei pannolini al giorno, la fornitura annuale per una famiglia supera i 500€, arrivando a circa 1400€ nei due anni e mezzo per cui verranno utilizzati.
Il progetto nasce quindi con lo scopo di educare i cittadini a un’opzione sostenibile e innovativa che possa andare via via sostituendo una delle pratiche usa e getta che maggiormente contribuiscono al rifiuto indifferenziato e si inserisce all’interno del più ampio proposito di sviluppo di un vero e proprio disegno di sostenibilità per la città di Lecco.
«Questo perché l'impatto ambientale (in positivo) di un'evoluzione negli anni dei costumi anche in questo ambito può essere davvero importante - continua Dossi -. Insomma, dopo la distribuzione delle borracce a tutti gli studenti delle scuole di competenza comunale, l'avvio del progetto con Lario Reti Holding per gli erogatori nelle scuole, il decalogo sugli eventi green e l'introduzione della tariffazione puntuale, crediamo questo sia un ulteriore step sul fronte della riduzione della produzione dei rifiuti, un obiettivo ambientale che non possiamo mancare».
I pannolini lavabili si utilizzano proprio come quelli usa e getta: sono composti da una mutandina esterna e da una culla interna che contiene l'assorbente, e permettono di scegliere quale tessuto mettere a contatto con la pelle del bambino modificando la capacità assorbente dello stesso durante la giornata.
Al momento del cambio, gli assorbenti o i pannolini usati vengono messi in un contenitore chiuso, non ermetico, e conservati, fino a due giorni massimo, in attesa del lavaggio.
Per informazioni sull'iniziativa, si può contattare l'ufficio Ambiente del Comune di Lecco:
Selene Mosti
Pannolini: alcuni numeri
• Nei suoi primi due anni e mezzi di vita, un bambino utilizza all'incirca 5.500 pannolini usa e getta, per un totale di circa 700 chili di rifiuti.
• A Lecco sono circa 750 i bambini sotto i due anni e mezzo: si stima quindi una produzione di pannolini di 525 tonnellate all'anno.
• I pannolini usa e getta, da soli, rappresentano quasi il 7% dei rifiuti indifferenziati che vengono inceneriti tramite termovalorizzazione.
• Una famiglia spende circa 1400 euro in pannolini usa e getta durante i primi due anni e mezzo del bambino.
• Il costo complessivo dei pannolini lavabili (tra fornitura e costi di lavaggio) arriva a un massimo di circa 700 euro in due anni e mezzo.