Il 2020 gli italiani hanno iniziato a riconcepire e ricalibrare le proprie abitudini di acquisto all’insegna della sostenibilità e del consumo critico. Questa nuova tendenza ha dato vita ad una serie di app che cercano di far incontrare queste nuove esigenze dei consumatori con le possibilità offerte dal mercato.
Il rapporto dell’ISMEA sulla crescita del biologico
Il rapporto dell’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), sviluppato in collaborazione con Coldiretti, segnala un aumento nell’acquisto di prodotti certificati del 4,4% in più rispetto agli anni precedenti, un’esigenza che i consumatori italiani hanno avvertito soprattutto durante la prima fase dall’emergenza sanitaria.
Anche sul piano produttivo la Penisola si riconferma tra i primi paesi europei per numero di aziende agricole impegnate nel settore bio, per un totale di 2 milioni di ettari di superficie coltivata nel rispetto delle norme per la produzione biologica, una cifra nettamente superiore rispetto agli standard UE.
Sempre dal rapporto ISMEA emerge la crescita delle coltivazioni biologiche di grano duro, orzo, girasole, riso e soia, ma anche di pomodori, legumi e persino di erba medica; affiancate da quelle di olivo, vite e agrumi che da sempre caratterizzano le colture naturali del nostro Paese.
In sintesi, l’Italia è tra i primi paesi in Europa per superfici coltivate che seguono standard produttivi certificati di origine biologica e sempre più italiani si stanno avvicinando a questi prodotti e al consumo responsabile.
Sfruttare la rete per soluzioni green
La crescente sensibilità dei consumatori nei confronti di una spesa alimentare più sostenibile ha portato alla fioritura di diverse piattaforme e-commerce dedicate alla vendita e all’acquisto di prodotti di origine biologica e km zero, da ricevere direttamente a casa.
Queste piattaforme si concentrano generalmente sulla scelta di produttori locali e a basso impatto ambientale, sull’utilizzo di packaging sostenibili e sulla riduzione degli scarti alimentari. Alcuni esempi sono le app per cellulare e tablet dedicate ai GAS (gruppi di acquisto solidale), ma anche applicazioni e siti web che connettono produttori a km0 a potenziali acquirenti.
Utilizzare questi strumenti per l’acquisto dei prodotti è semplicissimo, basta avere a disposizione uno smartphone e dotarsi di una connessione alla rete per effettuare il download delle app necessarie, un’operazione che non richiede un grande impiego di dati. Per questo scopo possono essere molto utili delle buone tariffe di internet ricaricabile, facilmente reperibili anche online, che garantiscono una connessione stabile e di qualità e che possono essere attivate all’occorrenza.
Tra le app che promuovono il consumo responsabile Too Good To Go è forse quella attualmente più conosciuta ed utilizzata, e che fino ad ora sta raccogliendo notevoli risultati. Si tratta di un’applicazione che consente di acquistare cibo in esubero da ristoranti e pizzerie ad ottimo prezzo, ma anche prodotti a breve scadenza nei supermercati. In questo caso non si tratta strettamente dell’acquisto di prodotti biologici ma della riduzione degli sprechi alimentari, un altro importante tassello verso la sensibilizzazione dei consumatori sulla sostenibilità.