A Paladina la 15ª edizione della fiera mercato del tessile sostenibile. L'approfondimento sulle potenzialità di due tessuti 100% naturali

Alla scoperta di lino e canapa
L'edizione autunnale 2018 della fiera si è concentrata in particolare sull'approfondimento di due fibre, lino e canapa, della cui lavorazione il territorio bergamasco porta ampie tracce. Oscar Locatelli, presidente del Parco dei Colli e Roberto Capelli, responsabile divisione impianti del Linificio Canapificio Nazionale di Villa d'Almè (fondato a fine Ottocento a Villa d’Almè e oggi leader mondiale nella produzione di filati di lino e di canapa) hanno infatti illustrato la filiera del lino e della canapa, dalla coltivazione alla lavorazione, con riferimento al recente progetto “Lino ad Astino: tradizione, cultura e innovazione” promosso nella Valle della Biodiversità di Astino: nato nel 2018 dalla collaborazione tra l’Orto Botanico Lorenzo Rota, il Parco regionale dei Colli di Bergamo, la Fondazione MIA, l’Associazione Produttori Agricoltori Biologici della Valle d’Astino e il Linificio e Canapificio Nazionale.
La bergamasca ha una lunga tradizione nell'uso del lino e della canapa a scopo tessile: con il lino venivano fatti i primi vestiti e la canapa è una fibra robustissima. Non solo: entrambe sono piante molto versatili, perché possono essere usate in campo alimentare, tessile e di arredamento e costituiscono la base per filati ad alte prestazioni meccaniche in alternativa a composti in fibra di vetro o carbonio. Sono piante di cui non si butta via niente, sono sostenibili e facili da coltivare.
A oggi, l'80% della produzione globale avviene in Europa: le piantagioni ogni anno assorbono 250.000 tonnellate di CO2 e la coltivazione di queste specie vegetali non richiede pesticidi o irrigazione. Inoltre l'energia utilizzata per la produzione della fibra è dal 4 al 10% di quella che sarebbe necessaria per la produzione delle fibre sintetiche (in MJ/KG) e non esistono sprechi o rifiuti di produzione: tutto lo scarto del processo produttivo della fibra viene riutilizzato come materia prima secondaria.
Mostre e laboratori per tutti
Durante la fiera, i visitatori hanno potuto apprezzare i prodotti in esposizione realizzati con materie prime e lavorazioni che rispettano l'ambiente e il lavoro, gli articoli di ri-uso e ri-ciclo: capi di abbigliamento in lana, cotone, lino e canapa, abiti, jeans, scarpe, cuscini, creazioni artistiche, calze, asciugamani, intimo, sciarpe e guanti. Molto partecipati i laboratori - come quello dedicato all'uso del telaio a mano o della macchina da cucire – e la mostra fotografica sui campi della Valle d'Astino, grazie all'associazione il Cavaliere Giallo, mentre anche per il 2018 è proseguita la collaborazione con la libreria Spazio Terzo Mondo di Seriate, che ha proposto libri a tema e per bambini.
Cinzia Terruzzi