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Abitare il futuro

Abitare il futuro

Case in legno energeticamente indipendenti e in equilibrio con l’ambiente. L’esempio: la bifamiliare progettata nel comasco dallo studio Gritti Architetti

Case elettriche che non bruciano più nulla né per riscaldare né per raffrescare, ma che usano in modo intelligente l’energia del sole, senza inquinare l’ambiente, garantendo un comfort elevato a chi le abita: queste sono le caratteristiche delle case del futuro.

Un futuro che in casi perlopiù ancora isolati viene già abitato. Come nella villetta bifamiliare di Rovello Porro, nel comasco, costruita in legno su due livelli, cui corrispondono rispettivamente due alloggi di eguale metratura (circa 120 mq).

Realizzata su progetto dello studio bergamasco Gritti Architetti, la struttura in legno dell’edificio è stata messa in opera in una settimana dalla Ille prefabbricati, azienda di Pieve di Bono (Tn). Gli altri elementi della casa sono stati costruiti utilizzando la tecnica delle strutture a secco con l’utilizzo di lane minerali e pannelli in fibrogesso.

Una casa calda e fredda al momento giusto

Nessun sistema di riscaldamento dedicato riscalda o raffresca i locali di questi alloggi. Infatti, gli elementi che compongono l’involucro trasparente e opaco della casa, oltre ad avere bassi valori di trasmittanza, garantiscono la perfetta tenuta dell’edificio all’aria e di conseguenza ne determinano il bassissimo fabbisogno di energia.

La casa così concepita permette di avere un unico impianto di riscaldamento e raffrescamento: la ventilazione meccanica controllata (VMC) a doppio flusso termodinamica proposta da MyDATEC (azienda di Frazione Quarto, Piacenza) che ventila, riscalda, raffresca, filtra e deumidifica gli ambienti, garantendo in modo costante il comfort abitativo.

Il principio semplice ma al tempo stesso rivoluzionario su cui si basa la ventilazione meccanica controllata è proprio questo: gli impianti recuperano il calore dall’aria estratta grazie a un sistema brevettato di pompe di calore capaci di restituire un’aria sana e pulita, priva di composti organici volatili (COV) e sostanze inquinanti, spesso causa di malattie a carico dell’apparato respiratorio.

Inoltre, grazie alla reversibilità della pompa di calore, lo stesso prodotto è in grado di migliorare anche il comfort estivo mediante il raffrescamento attivo.

La casa progettata dallo studio Gritti è inoltre dotata di un sistema di produzione di energia elettrica grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico da 4,5 Kwp che in futuro potrà dotarsi di un sistema a batteria per immagazzinare l’energia prodotta così da usarla nelle ore notturne o in quelle prive di sole.

In questo modo, rispetto ad un impianto fotovoltaico tradizionale, che usa mediamente un 30% di energia prodotta, si potrà aumentare al 90% l’utilizzo della fonte rinnovabile grazie alla possibilità di sfruttare l’energia accumulata.

Una casa da premio

Nel mese di settembre la “Villa bifamiliare a energia quasi zero in legno” di Rovello Porro è stata selezionata tra i sei progetti finalisti della sezione “Low Carbon” del “Green Building Solutions Awards” insieme a progetti di tutto il mondo: Max Weber Building (Francia), Kaza Eco-community (India), Felfla small independent hotel (Marocco), Koranic El Djabiria Tafilet Tajdit (Algeria), Administration of nature and forests (Lussemburgo). Si tratta di un concorso internazionale i cui partecipanti di partenza erano 104, selezionati dalle giurie all’interno della rete Construction21 e tramite una votazione online. A novembre verrà proclamato il progetto vincitore; in ogni caso, al di là dell’esito, la selezione in sé attesta un notevole traguardo.

 

© Federico Buscarino

Foto: Villa bifamiliare a energia quasi zero in legno - Rovello Porro (Co)

Architettura: Arch. Gianpaolo Gritti, Arch. Pietro Gritti - grittiarchitetti

Strutture in cemento armato: Ing. Fabio Telini

Strutture in legno: Ufficio tecnico Ille prefabbricati

Impianto idro-termo sanitario: Ing. Andrea Epinati

Impianto elettrico: Ing. Pietro Campanale

Sicurezza: Arch. Silvia Lazzari

Ottobre 2016

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