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Pedalando nel blu: a Pavia una pista ciclabile unica in Italia

Pedalando nel blu: a Pavia una pista ciclabile unica in Italia

Realizzata con un particolare asfalto auto-illuminante rilascerà di notte la luce assorbita durante il giorno

L'Istituto Tecnologie del Futuro di Pruszkaw, in Polonia ha elaborato una resina particolare in grado di illuminare l'asfalto durante le ore notturne: una tecnologia innovativa e utile, in grado di fornire un servizio e al contempo evitare gli sprechi. A cogliere la palla al balzo di questa nuova invenzione è stato il comune di Pavia, che ha deciso di mettere l'idea degli ingegneri dell’istituto polacco al servizio della mobilità dolce per costruire una pista ciclabile auto-illuminante. Il risultato sarà un tracciato fluo, grazie all'uso dei particolari pigmenti blu che permettono di evitare i soliti lampioni. 

Un progetto fortemente voluto dai cittadini

La nuova pista vedrà la luce grazie anche all'associazione "Mei Stó In Burgh", portavoce dei cittadini del quartiere storico pavese di Borgo Ticino, che raccolsero le firme per l'adesione alla pista già mesi fa: la richiesta di realizzazione dell'opera era stata presentata attraverso il bilancio partecipativo del Comune di Pavia. Le gare d'appalto per i lavori sono già state aperte: l'ammontare complessivo dei costi è di 260 mila euro, metà dei quali saranno finanziati da Regione Lombardia.

La nuova pista ciclabile - oltre a essere assolutamente ecosostenibile e a garantire un notevole risparmio energetico ed economico - si connetterà anche al tracciato di VenTo, la dorsale ciclopedonale che collegherà le città di Torino e Venezia lungo gli argini del fiume Po e che passa anche dal comune di Travacò Saccomario, uno di quelli interessati dal tratto pavese in fieri. Una vera e propria occasione anche in chiave di valorizzazione turistica. 

L'esigenza di non utilizzare l'illuminazione “tradizionale” nasce dal divieto posto dall'Aipo (l'agenzia interregionale per il fiume Po), che ha reso necessaria la ricerca di soluzioni alternative. Come quella, appunto, ideata dall'Istituto Tecnologie del Futuro polacco: la vernice “cattura-luce” in grado di assorbire la luce diurna e rilasciarla al calare del buio. Tra non molto, a Pavia si potrà pedalare nel blu.

Paola Ceccarelli

Giugno 2019

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