Dal 17 al 19 maggio il centro di Bergamo ha ospitato l’ottava edizione della tradizionale rassegna su ambiente e stili di vita sostenibili
Quest’anno il Festival dell’Ambiente ha soffiato sulla sua ottava candelina, trasformando le vie centrali di Bergamo in un palcoscenico per le tematiche della sostenibilità in tutte le sue numerose sfaccettature.
Non è stata di certo un'edizione baciata dal bel tempo, in quanto il maggio freddo e piovoso appena concluso ha costretto gli organizzatori a spostare alcuni incontri e rinunciare ad alcune delle iniziative in programma. Nonostante queste difficoltà il Festival ha regalato tanti momenti di spunto e riflessione su clima, cibo, ambiente e sostenibilità economica e sociale, confermandosi come una manifestazione fatta in primis da persone: dagli esponenti della green economy alle associazioni del territorio, dagli studenti bergamaschi ai relatori e alle personalità intervenute nel corso di eventi e conferenze.
Pronti, partenza, via!
La mattina del primo giorno di Festival dell’Ambiente è tradizionalmente dedicata ai più giovani e agli studenti, che quest'anno hanno presentato i progetti scolastici dedicati all'ambiente e hanno poi partecipato alla cerimonia del taglio del nastro, con la quale le istituzioni inaugurano gli spazi del festival a tutti i cittadini. In prima linea i ragazzi del movimento Fridays for Future insieme alle autorità, nelle figure dell’assessore all’ambiente, politiche energetiche e verde pubblico del Comune di Bergamo Leyla Ciagà, di Marzia Marchesi (presidente del consiglio comunale), del consigliere provinciale con delega a giovani, sport e ambiente Marco Redolfi, della senatrice Maria Alessandra Gallone (capogruppo commissione ambiente) e del senatore Antonio Misiani (commissione bilancio).
Ha così aperto ufficialmente le porte l’ottavo Festival dell’Ambiente di Bergamo: tra gusto e innovazione, produzioni a filiera corta ed energie rinnovabili, i visitatori hanno potuto scoprire le prospettive di un mondo a misura d'ambiente. Senza dimenticare l'aspetto politico, all’indomani del voto europeo e amministrativo: venerdi 17, infatti, presso l'auditorium Ermanno Olmi si è tenuto il dibattito elettorale tra i quattro candidati sindaci di Bergamo, in uno degli ultimi confronti prima delle amministrative del 26 maggio.
Gli eventi del weekend
Nella giornata di sabato al Festival era presente il mercato della Terra di Slow Food con alcuni dei produttori che ogni secondo e quarto sabato di ogni mese popolano il cuore di Bergamo offrendo la possibilità ai cittadini di fare una spesa buona, pulita e giusta: in via eccezionale per la manifestazione, il mercato è rimasto sul Sentierone dal mattino fino al tardo pomeriggio. Tutto questo mentre all’interno del Palazzo della Provincia si svolgeva un’importante convegno sul tema dell’Economia Sociale e Solidale.
Nel pomeriggio si è svolta la presentazione del primo car sharing cittadino (vedi box), mentre all'ora dell’aperitivo tutti sono stati invitati a unirsi alla degustazione proposta dalla Strada del Vino della Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca.
A poco più di un anno dalla sua scomparsa, il Festival dell’Ambiente non poteva non celebrare Ermanno Olmi, il grande regista bergamasco in grado con la sua opera di portare la provincia bergamasca nel mondo: domenica 19 maggio l’auditorium di Piazza della Libertà ha così accolto la proiezione di “albero, nostro”, il film documentario realizzato della regista Federica Ravera, allieva di Olmi, che svela alcune dei retroscena e peculiarità presenti ne “L’albero degli zoccoli”, Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1978.
La proiezione è stata l’occasione perfetta per neofiti e grandi appassionati di comprendere il grande lavoro svolto nel corso della realizzazione del film, grazie anche al racconto in prima persona di alcuni degli attori, della stessa Federica Ravera e di Maurizio Plebani, grande conoscitore dei luoghi e personaggi del film.
Rinviata invece sempre per causa pioggia la Biodomenica di primavera. In attesa della vera primavera e di sintonizzarci con gli effetti dei cambiamenti climatici, non possiamo che rimandare a tutti l’appuntamento con l’edizione 2020, ricordando che al di là della tre giorni del Festival, la sostenibilità è una pratica che richiede esercizio quotidiano.
Gianluca Zanardi
Un car sharing green per Bergamo
Si chiama Muoviti Controcorrente – Car Sharing Bergamo by Lozza ed è l’innovativo sistema di car sharing con macchine elettriche attivo in città dal 1 giugno. Bergamo prova quindi a mettersi al passo con le grandi capitali europee attraverso una flotta di auto da utilizzare in condivisione, che almeno nella sua prima fase conta di 10 vetture e cinque postazioni chiave del centro cittadino: Sentierone, Croce Rossa di Loreto e Palazzetto dello Sport in città bassa, Colle Aperto e piazza Mercato del Fieno in Città Alta.
L’iniziativa è stata presentata all’interno cornice del Festival dell’Ambiente dal sindaco Giorgio Gori, da Leyla Ciagà e Stefano Zenoni, rispettivamente assessore all’ambiente e alla mobilità del Comune di Bergamo, da Alberto Lozza e Luigi Fabbri presidente e consigliere delegato di Lozza Spa, da Crescenzo Ilardi di ALD Automotive Italia e da Gianluigi Piccinini presidente di Ressolar, partner dell’iniziativa. Il servizio rappresenta una innovazione assoluta per una città dalle dimensioni modeste come Bergamo che dimostra tutta la sua anima smart e green.
Il sistema di car sharing potrà essere utilizzato con l’app Popmove, le vetture potranno circolare in tutte le Ztl e parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu e gialle; ma soprattutto questa soluzione fornisce a cittadini e turisti un’ulteriore infrastruttura di trasporto alternativa all’utilizzo dell’auto privata.