Nel Dabb sono rappresentati tutti i comuni della pianura e un totale di 160 soci tra imprese e realtà operanti nell’agroalimentare
Valorizzare le eccellenze del territorio, promuovendo sinergie tra i vari attori della filiera e interagendo direttamente con le amministrazione pubbliche per incentivare piani e progetti a beneficio delle comunità bergamasche. Da dieci anni tutto questo è il lavoro del Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca, una cooperativa non a scopo di lucro, a gestione imprenditoriale, composta da imprese, aziende, istituti scolastici, associazioni di categoria operanti in molteplici settori agricoli e agroalimentari e dalle banche. Un grande impegno che da circa due mesi è passato nelle mani del nuovo Consiglio d’Amministrazione, guidato dal presidente Bortolo Ghislotti e composto dal vice presidente Gian Battista Arrigoni e dai consiglieri Gabriele Borella, Alberto Capitanio, Flavia Fattori, Ivan Poletti e Sofia Rossi.
“Guidare per il prossimo mandato il Distretto è per me un grande onore e un motivo di grande soddisfazione – dichiara Bortolo Ghislotti -. Stiamo vivendo un momento di estrema difficoltà, ma in periodi così duri non si deve mai mollare, con l’obiettivo di affrontare insieme le tantissime sfide che ci aspettano. Il Dabb darà il massimo per cogliere qualsiasi opportunità e per diventare ancor più un punto di riferimento per tutti i suoi soci. Vorrei ringraziare tutto il nuovo CdA per la fiducia che mi ha concesso e augurare a tutti i consiglieri un buon lavoro – prosegue il presidente -. Un ringraziamento particolare va al mio vice Gian Battista Arrigoni, che si è rimesso nuovamente in gioco dopo aver guidato il Distretto in passato, e all’ex presidente Sofia Rossi per il lavoro dell’ultimo triennio, segnato da enormi difficoltà legate soprattutto alla pandemia”. Oltre al rinnovo delle cariche, il nuovo Consiglio d’Amministrazione ha deciso di riconoscere e omaggiare ufficialmente la figura del fondatore del Dabb, l’ex sindaco di Spirano Giovanni Malanchini, nominandolo socio onorario del Distretto.
“È il giusto riconoscimento per la persona che più di tutte si è spesa per questa realtà – precisa Ghislotti -. Senza il lavoro di Giovanni Malanchini, il Distretto non esisterebbe”. “Sono onorato e commosso per questo riconoscimento – afferma l’ex sindaco, oggi Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia-. É la più grande gratificazione personale che ho ricevuto nel mio percorso politico: il mondo agricolo vive su uno straordinario sistema di valori, da tutelare con ogni mezzo. Gli amici del Dabb sono la mia seconda famiglia. Auguro buon lavoro al presidente Ghislotti e a tutti i componenti del CdA recentemente eletto, tutte persone di spessore che rappresentano al meglio la nostra bella pianura e il settore agroalimentare, eccellenza della Bassa Bergamasca”.
Il Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca si estende oggi sull’intera area della Pianura Bergamasca e riunisce oltre 160 soci. “Una grande squadra – dichiara ancora il presidente Bortolo Ghislotti – già al lavoro per valorizzare il marchio del Dabb, incrementare l’attività promozionale, ampliare l’aggregazione territoriale con il coinvolgimento di nuovi Comuni e di nuove aziende e cogliere le varie opportunità a livello statale. Questo è il nostro presente e il nostro impegno: il futuro sarà una pagina da scrivere insieme a tutti i protagonisti che al momento rendono questo Distretto il più grande di tutta Italia”.
Col Dabb un Piano Integrato d’Area. 2,8 milioni di euro di investimenti
Pianificati interventi rivolti al sistema produttivo agricolo, energetico e turistico per promuovere innovazione, efficentamento e open day aziendali
Oltre 1,3 milioni di euro ricevuti da Regione Lombardia a fronte di investimenti pari a 2,8 milioni di euro. Sono in sintesi i numeri del piano presentato dal Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca (Dabb) nell’operazione relativa ai Progetti Integrati d’Area, inseriti all’interno del Programma di Sviluppo Rurale 2014 -2020. In particolare, il Dabb è il capofila di un progetto deliberato nel 2019 che ha coinvolto complessivamente una trentina di soggetti, tra i quali nove comuni – Brignano Gera D’Adda, Caravaggio, Cologno al Serio, Fara Olivana, Pagazzano, Spirano, Urgnano, Treviglio, Pontirolo Nuovo - diciassette imprese agricole, il Parco Regionale del Serio e la Fondazione Maddalena di Canossa.
“Questo PIA – sottolinea il presidente del Distretto Bortolo Ghislotti – ha l’obiettivo di valorizzare ulteriormente le aziende attraverso il miglioramento delle dotazioni strutturali, la valorizzazione delle produzioni tipiche, la diffusione di conoscenze, innovazioni e dell’integrazione all’interno di filiere e circuiti multifunzionali, dando così un maggiore risalto al territorio e favorire una miglior visibilità attraverso il turismo. Gli interventi che abbiamo pianificato – precisa Ghislotti – sono rivolti infatti prevalentemente al sistema produttivo agricolo, energetico e turistico. Per quanto riguarda l’agricoltura, nello specifico, è stata privilegiata l’innovazione e la sostenibilità delle pratiche agricole, con ricadute positive che si avranno sulle risorse idriche, sulla qualità dei suoli, degli ecosistemi e sul paesaggio”.
In tutta la Lombardia sono stati stanziati dodici milioni di euro per undici progetti nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. In Bergamasca, l’unico piano ad ottenere il finanziamento pubblico è stato quello presentato dal Dabb, con esattamente 1 milione e 343mila euro di fondi incassati. “Stiamo lavorando incessantemente dal 2019 per concludere tutte le operazioni previste – spiega il presidente – e ora siamo in fase di rendicontazione. Il PIA ha effetti concreti sui nostri territori, ad esempio attraverso la realizzazione di tratti di pista ciclabile nei comuni coinvolti. Le vere protagoniste sono però le aziende della nostra pianura, che hanno sfruttato le risorse del Piano Integrato per efficientare i propri locali, modernizzare le stalle e installare robot e tecnologie innovative per incrementare la produttività”.
Nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale, verranno anche proposti momenti di approfondimento con il coinvolgimento dei vari partner. “Il Distretto – conclude Ghislotti – organizzerà open day e convegni per spiegare gli interventi fatti e le opportunità che questo progetto ci ha permesso di cogliere. Siamo riusciti a portare a casa una somma considerevole a fronte di sforzi pari a 2,8 milioni di euro che, in quote diverse, i vari soggetti hanno sostenuto in questi anni. Un grandissimo lavoro di squadra che ha sposato fin da subito la volontà di mettersi in rete e creare un piano di sviluppo condiviso e integrato”