Un impegno plurisettoriale per la cura della persona, tra inclusione sociale, ambiente, economia circolare, formazione e servizi. Logo rinnovato ed esperienza consolidata
L'occasione per celebrare l’importante traguardo ha riunito collaboratori, stakeholder e rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi. Sono intervenuti anche la vicepresidente di Confcooperative, Cinzia Baronchelli, i presidenti dei consorzi di cui la Cooperativa è parte, come Consorzio Sol.Co Città Aperta, Consorzio Fa Famiglie e Accoglienza e Consorzio SBAM!, oltre a realtà con cui Ruah collabora da tempo come la Fondazione Diakonia.
L’evento è stato un momento per riflettere sul percorso compiuto, valorizzare le partnership consolidate nel tempo e guardare con determinazione e impegno verso il futuro. Tra le novità presentate durante l'evento, spicca il lancio del nuovo logo, un segno tangibile del continuo rinnovamento e della crescita dell'organizzazione.
Le aree di intervento
Ruah, cooperativa mista di tipo A e B fondata nel 2009, si è evoluta nel tempo per rispondere alle necessità emergenti della comunità locale, impegnandosi in varie attività. Con un team diversificato composto da più di 150 dipendenti di oltre 40 nazionalità, Ruah si impegna a promuovere un mondo più inclusivo, equo e solidale attraverso una vasta gamma di servizi. Storicamente nota per l'accoglienza e l'inclusione di migranti e rifugiati, Ruah ha esteso il suo impegno alle persone in situazioni di marginalità sociale, combattendo lo sfruttamento lavorativo e offrendo servizi abitativi temporanei con accompagnamento educativo per il recupero dell'autonomia economica e abitativa.
Il Centro Fo.R.Me fornisce supporto psicologico e psicoterapeutico, oltre a offrire proposte formative e progetti di ricerca, mentre la Scuola Ataya si distingue per l'insegnamento dell'italiano L2, facilitando l'integrazione linguistica e culturale dei migranti. Ruah è attiva anche nell’ambito della mediazione linguistica e interculturale, collaborando con enti del pubblico e del privato. Attraverso l’operato di più di 30 mediatori la cooperativa facilita l'accesso ai servizi e promuove l'integrazione socio-economica delle persone migranti. Tramite eventi come l'Integrazione Film Festival e il concorso Tirafuorilalingua, Ruah sostiene inoltre la valorizzazione delle differenze e dei bagagli culturali, promuovendo l'inclusione e l'intercultura.
Triciclo Bergamo Il Cuore Verde tra riuso e innovazione
Triciclo Bergamo, cuore pulsante dell’area B della cooperativa, incarna per Ruah l'essenza della sostenibilità ambientale, unendo finalità sociali ed ecologiche. Triciclo e tutte le attività ad esso connesse rappresentano infatti un luogo di approdo per persone in situazioni di svantaggio oltre ad essere sede di tirocini extracurricolari e di inclusione sociale.
Sposando i principi del riuso e della solidarietà, lo store di Triciclo propone una selezione di prodotti di seconda mano, dal vestiario all'arredamento provenienti da sgomberi o ceduti dalla cittadinanza. Questo modello virtuoso riduce gli sprechi e l'impatto ambientale, facilitando l'accesso a beni a prezzi accessibili in un ciclo virtuoso di beneficio comunitario e rispetto per l'ambiente.
Recentemente, lo storico mercatino dell’usato ha abbracciato la transizione digitale, mettendo a disposizione del pubblico un e-commerce e un innovativo spazio, chiamato Triciclo Exchange, una vera e propria vetrina in cui i cittadini possono scambiare e mettere in vendita beni pronti al riuso. (https://tricicloexchange.it/)
Attraverso Triciclo, Cooperativa Ruah è inoltre presente presso alcuni Centri del Riuso della provincia (Bergamo, Almè/Paladina, Villa d’Almè, Seriate) ed è parte della rete Riuse, occupandosi della raccolta degli indumenti usati che attraverso il progetto Dona Valore vengono avviati al riuso o al riciclo entrando in una filiera etica certificata che mette in rete realtà presenti su tutto il territorio nazionale e finanzia progetti ad impatto sociale. Sono decine i cassonetti presenti tra città e provincia di Bergamo, il cui posizionamento è consultabile sul sito di Triciclo.
Gestisce anche la raccolta di toner, attraverso il progetto Ri.CA.Ri.CA, e olio esausto da ristoranti e punti di raccolta, collaborando con il Comune di Bergamo e Aprica. Infine, oltre a gestire circa 200 sgomberi all'anno, il team di Triciclo offre anche un servizio professionale di interventi tecnici edili, idraulici ed elettrici che da gennaio 2024 sono disponibili anche tramite Bergamo Città Vicina (info 345 239 7560).
Formazione: l'Academy di Cooperativa Ruah
L’Academy ha lo scopo di promuovere la crescita personale e professionale di individui e organizzazioni attraverso formazioni, laboratori e alta formazione su tematiche diverse, che vanno dal rispetto dell’ambiente alla valorizzazione delle diversità, facendo tesoro del patrimonio esperienziale costruito in 15 anni di attività. Tra i corsi di punta troviamo la didattica e formazione in italiano L2, erogata dalla Scuola Ataya, che si rivolge a docenti e a chi desidera approfondire la conoscenza della lingua italiana come strumento di inclusione sociale e professionale. Per chi è interessato a svolgere un ruolo attivo nell'ambito del dialogo interculturale, è disponibile una formazione specifica per mediatori interculturali, oltre a corsi sull'approccio interculturale.
Anche Triciclo promuove una serie di proposte formative, rivolte a scuole, organizzazioni del territorio e imprese attraverso Triciclo Academy. Un tema centrale è l'educazione ambientale, offerta mediante laboratori, programmi formativi e visite esperienziali presso la sede di Triciclo. Vengono proposte attività di upcycling che combinano il riutilizzo di materiali dismessi con l'apprendimento delle questioni legate alla sostenibilità, insieme a iniziative di green-team building per aziende e organizzazioni.
Il turismo sociale e accessibile è un altro dei temi al cuore dell’Academy di Triciclo. È infatti all’attivo il progetto di turismo accessibile Migrantour Bergamo, che promuove la valorizzazione del territorio attraverso passeggiate interculturali condotte da persone con background migratorio. Le passeggiate si rivolgono a scolaresche, cittadini e turisti offrendo percorsi alternativi a quelli attraversati dal turismo di massa, in un'ottica di consapevolezza dei principi dell’economia sociale e solidale e della sostenibilità ambientale. Dell’esperienza Migrantour fanno parte anche le food experience Lost in Food, degustazione interculturale che incrocia mondi culinari diversi, e Migranfood, che prevede la possibilità di cucinare ricette etniche con cuochi di diverse nazionalità.