Riapertura dello storico passaggio da via Colleoni al chiostro del Carmine
Piccolo gioiello nascosto incastonato nel cuore di città alta, l’ex monastero di Sant’Agata del Carmine rappresenta un complesso di grande qualità storico-architettonica che, giovedì 25 giugno, è tornato a mostrarsi in tutto il suo splendore grazie alla riapertura dell’antico passaggio che collega via Colleoni al chiostro centrale del monastero, ammirato finora quasi esclusivamente dai frequentatori del Teatro Tascabile.
Il comune di Bergamo, in collaborazione con la parrocchia della Cattedrale di Bergamo, ha potuto riaprire il passaggio con il fondamentale contributo di Suntrading S.p.a, azienda bergamasca che opera nel campo della fornitura e dell’efficientamento energetico, in qualità di sponsor dei lavori di adeguamento e di parte delle iniziative che si svolgeranno al suo interno, oltre che della società Arditi S.p.a per il nuovo impianto di illuminazione.
«L’apertura del passaggio è la prima significativa tappa di un percorso di riqualificazione di uno degli edifici dismessi più significativi di Bergamo Alta – afferma l’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini –. Il modello virtuoso di cooperazione tra le varie realtà che hanno preso parte al progetto permetterà di godere e apprezzare il valore di questi luoghi ma anche il ricco programma culturale che l’ex monastero ospiterà in questi mesi».
L’azienda Suntrading S.p.a. si è riconosciuta subito nello spirito dell’iniziativa: «Questo progetto – afferma Nicola Scandella, amministratore delegato dell’azienda – è decisamente affine alle logiche di pianificazione e efficientamento proprie di Suntrading. Ci è piaciuto da subito il modello di collaborazione a più voci e l’intenzione è di proseguire questo percorso anche in futuro continuando a valorizzare questo luogo con iniziative che abbiano risultati concreti anche sul medio e lungo periodo».
L’obiettivo dell’amministrazione era la riqualificazione e rivalutazione di un’area che rischiava di essere dimenticata. In particolare, quest’anno il TTB, Teatro Tascabile di Bergamo, ha dedicato a questo luogo “Teatro Vivo 2015”, manifestazione che attirerà gli appassionati di teatro e musica tra le arcate del chiostro del Carmine. «Fare rete è stato il leit motiv del progetto – afferma Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura – l’alleanza chiave tra il pubblico e il privato ha permesso di raggiungere insieme obiettivi concreti condividendo una progettualità comune».
A completare il quadro, l’ottava edizione di Contemporary Locus, la manifestazione che punta a far rivivere luoghi dimenticati attraverso opere d’arte. Il progetto espositivo all’interno dell’ex monastero invita tre artisti internazionali a interagire con una “scultura sociale”, l’Atelier dell’Errore, progetto artistico relazionale al servizio della Neuropsichiatria infantile. Il tema è la relazione tra uomini e animali attraverso il punto di vista dell’arte, le cui opere pongono interrogativi che riposizionano criticamente il concetto di appartenenza e differenza.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 26 luglio, ma l’ex monastero resterà palcoscenico di numerose iniziative che coinvolgono arte, teatro e cinema per tutta l’estate, fino a ottobre 2015 all’interno della rassegna “Teatro Vivo 2015”.
M.D.