A Monza nuovo progetto da 15 milioni per la copertura delle vasche di sedimentazione
Stop definitivo ai miasmi del depuratore entro due anni con investimenti innovativi da 15 milioni di euro. È la promessa di BrianzAcque ai cittadini di San Rocco, da tempo in guerra contro le esalazioni fognarie sprigionate dalle due grandi vasche di sedimentazione dei reflui. Una garanzia ribadita ai residenti nel corso di un recente open day all’impianto di via Fermi dall’amministratore di BrianzAcque, Enrico Boerci, e dal Sindaco di Monza Roberto Scanagatti.
Il nuovo progetto, che ribalta l’appalto precedente da 62 milioni di euro e 12 anni di lavori, prevede l’introduzione di una nuova tecnologia di ossidazione a cicli alterni e la copertura delle due vasche oggi a cielo aperto dove convergono - dopo un primo trattamento - i liquami trasportati da ben 152 km di collettori in una delle aree più congestionate d’Europa. Il contratto con l’azienda vincitrice dell’opera scelta nel 2013 è stato chiuso con una transazione tombale da circa 1,5 mln di euro. La nuova operazione consentirà, oltre al grande risparmio in termini di risorse, gestione e tempi, di evitare le sanzioni da parte dell’Unione Europea, adeguando l’impianto ai nuovi limiti di scarico.
I lavori di chiusura e sigillatura delle due vasche circolari dai diametri di 60 e 52 metri partiranno entro la fine dell’anno e già segneranno un record ingegneristico: è la prima volta in Italia che si coprirà una struttura così grande.
Una volta realizzata la struttura, l’aria sarà aspirata e trattata con un sistema di biofiltri, come già accade nelle sezioni di ingresso del depuratore, la cui ristrutturazione recente ha già ridotto notevolmente le emissioni. Obiettivo: ridurre le esalazioni di almeno il 95%. «Diffonderemo il cronoprogramma dei lavori e terremo sempre le porte degli impianti aperte - ha garantito Boerci - mostrando anche con i video l’avanzamento dei lavori. Dopo anni vissuti tra i miasmi fognari prodotti da un impianto giunto al limite delle sue capacità, il quartiere San Rocco confida che questa sarà la volta buona».
Roldano Radaelli