Trento, Mantova e Pordenone in vetta alla classifica. Pavia migliore per dispersione della rete idrica, bene anche Milano, Brescia e Cremona nelle specifiche classifiche
Da habitué della parte alta della classifica, Trento torna al primo posto dopo un anno da seconda mantenendo un buon livello di qualità dell’aria, diminuendo ancora i consumi idrici e la produzione totale di rifiuti. Pur restando tra le migliori, scende di poco nella percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato e nei giorni di superamento dei livelli di ozono presente nell’aria. Continuano a crescere i passeggeri trasportati dal servizio di trasporto pubblico locale che raggiunge i 136 viaggi per abitante ogni anno.
Secondo posto per Mantova che raddoppia i passeggeri trasportati dal servizio di trasporto pubblico e triplica il suolo destinato ai pedoni, aumenta le infrastrutture destinate alla ciclabilità a 41,22 metri quadri di piste ciclabili ogni cento abitanti, abbastanza da superare la regina delle bici, Reggio Emilia, seguita da Cremona. Scende di poco la produzione di rifiuti ma sale ancora la percentuale di rifiuti raccolti in maniera differenziata che le vale il quarto posto assoluto dietro a Ferrara, Pordenone e Treviso.
A chiudere il podio c’è Pordenone, migliorata nell’indice dei consumi idrici e nelle perdite della rete idrica, seconda assoluta dopo Pavia. Diminuisce la produzione di rifiuti urbani e contestualmente continua a crescere la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti all’86,9% che le vale il secondo posto assoluto.
Le città Lombarde nel rapporto di Legambiente
Nonostante Mantova si sia guadagnata il secondo posto nella classifica globale, anche la città di Pavia merita un riconoscimento per l’impegno dimostrato, che le è valso la risalita della classifica globale di ben 57 posizioni rispetto ai dati della scorsa edizione. La città si classifica prima assoluta per dispersione di acqua potabile immessa in rete e non consumata per usi civili, con il 9%. Altra nota positiva di Pavia, insieme a Brescia, è l’aumento del servizio di trasporto pubblico, considerate da Ecosistema Urbano tra le poche città in cui prendere il bus è una vera alternativa; mentre tra le grandi città turistiche il dato di Milano aumenta sensibilmente garantendole la vetta della graduatoria specifica.
Valeria Ferrari
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Su cosa si basa la classifica di Ecosistema Urbano?
Da trent’anni Ecosistema Urbano analizza la qualità e compara le performance ambientali dei comuni capoluogo italiani combinando i dati raccolti da Legambiente con quelli dei database pubblici Istat, Aci e Ispra. L’indice complessivo di Ecosistema Urbano considera 19 indicatori, suddivisi in sei macrocategorie che corrispondono alle principali componenti ambientali presenti in città: aria, energia, rifiuti, mobilità, acque e ambiente urbano.
Nuovo ingresso tra gli indicatori è il rilevamento del PM 2,5, ovvero le particelle di polveri sottili aventi dimensioni minori o uguali a 2,5 micron.
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Pos. in classifica | Città | Punteggio |
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2 | Mantova | 82,00 |
13 | Cremona | 69,65 |
15 | Pavia | 68,70 |
17 | Bergamo | 68,67 |
21 | Brescia | 66,10 |
26 | Lodi | 63,97 |
41 | Varese | 60,23 |
42 | Milano | 59,74 |
47 | Sondrio | 59,31 |
50 | Como | 58,84 |
83 | Lecco | 46,27 |
84 | Monza | 46,26 |