L'European Green Capital Award alla città atlantica, che ha ridotto del 50% le emissioni di CO2 e potenziato e-mobility e bike sharing
La città più verde del 2020 è appoggiata sulla costa più occidentale d'Europa e guarda un po' al continente e un po' all'Oceano Atlantico: è stato infatti assegnato a Lisbona l'European Green Capital Award per il prossimo anno, in virtù delle sue politiche orientate alla riduzione delle emissioni e delle sue azioni contro i potenziali effetti di eventi climatici estremi. La capitale portoghese raccoglie quindi il testimone passato dalla norvegese Oslo, capitale verde d'Europa nel 2019, e rilancia la sfida delle città come attori fondamentali per lo sviluppo green futuro.
L’European Green Capital Award
L’idea dell'istituzione di un premio dedicato alle città europee più attente alle questioni ambientali nasce nel 2006 a Tallin su impulso di Juri Ratas, all’epoca primo ministro estone; la prima edizione del premio si è svolta nel 2010. Rivolto alle città europee con almeno 100 mila abitanti che abbiano trovato soluzioni all’avanguardia per uno sviluppo urbano sostenibile, l'European Green Capital Award ha lo scopo di incentivare la riduzione dell’inquinamento, valorizzando le città in cui la promozione di buone pratiche per la tutela dell’ambiente siano fonte di ispirazione. La giuria valuta le candidature sulla base di 12 criteri: adattamento ai cambiamenti climatici, mobilità urbana, gestione del suolo, natura e biodiversità, qualità dell'aria, inquinamento acustico, gestione dei rifiuti, gestione delle acque, crescita verde e innovazione tecnologica sostenibile, prestazioni energetiche e governance. Il premio ha creato un network virtuoso di amministrazioni locali che condividono buone pratiche, confrontandosi e supportandosi a vicenda nella tutela ambientale. Ed è proprio sulla scia di questo successo che nel 2015 è stato istituito l’“European Green Leaf City”, per le città più piccole.
Lisbona Capitale Verde 2020
Prima firmataria del Nuovo patto dei sindaci per i cambiamenti climatici e l’energia nel 2016, Lisbona ha raggiunto la riduzione del 50% delle emissioni di CO2, del 23 % nel consumo di energia e del 17% per l’ acqua. Ha investito in infrastrutture sostenibili per ridurre il rischio legato a eventi climatici imprevedibili, in progetti di bike sharing fino alle periferie e una rete ciclabile di oltre 90 km. A queste azioni si è aggiunta l'implementazione dei mezzi pubblici elettrici e dei nuovi parchi con certificazione di sostenibilità. Oggi il 76% degli abitanti vive nei pressi di aree verdi con una migliore qualità di vita. Altro obbiettivo della città portoghese è il raggiungimento della carbon-neutrality entro il 2050, un esempio di come la crescita economica e la protezione dell’ambiente possano andare di pari passo. A Lisbona, inoltre, verrà assegnato il titolo per la capitale green del 2022, per cui si è candidata anche Perugia, prima città italiana (oltre Reggio Emilia, candidata nel 2016 per Green Leaf City), mentre il riconoscimento 2021 è stato assegnato alla finlandese Lathi, già finalista per ben tre volte e orientata all'obiettivo della carbon neutrality entro il 2025.
Laura Zunica
Un'Europa di città verdi
La prima edizione dell’European Green City Award risale al 2010, con vincitrice Stoccolma: la città ha investito in energie rinnovabili per i trasporti pubblici e in ampi spazi verdi che migliorano la qualità dell’aria. Negli anni successivi, le città che si sono aggiudicate il premio sono state:
- Amburgo (Germania), nel 2011;
- Vitoria-Gesteiz (Spagna), nel 2012;
- Nantes (Francia) nel 2013;
- Coopenaghen (Danimarca), nel 2014;
- Bristol (Inghilterra), nel 2015;
- Lubiana (Slovenia), nel 2016;
- Essen (Germania), nel 2017;
- Nimega (Olanda), nel 2018;
- Oslo (Novergia), per il 2019.
Per l’European Green Leaf City, invece, i vincitori sono stati Mollet del Valles (Spagna) nel 2015; Torres Vedras (Portogallo) nel 2016; Galway (Irlanda) nel 2017; Leuven (Belgio) e Vaxjo (Svezia) nel 2018 e Cornellà de Llobregat (Spagna) assieme a Horst aan de Maas (Paesi Bassi) nel 2019. Ancora nessuna città Italiana ha avuto l’onore di aggiudicarsi questi primati.
Ci saranno speranze per Perugia nel 2022?