Avviata l’installazione di colonnine di ricarica in alcuni luoghi della città, grazie a Comune, Km Spa e un finanziamento di Regione Lombardia
Appena una manciata di anni fa, la mobilità elettrica sembrava una speranza quasi utopica. Oggi, si tratta di una realtà che, anche se un po’ in sordina, si sta diffondendo rapidamente nel mondo. Mentre l’Olanda si prepara al divieto di vendita di auto a benzina e gasolio a partire dal 2025, anche in Italia emergono i primi segnali concreti.
Il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha recentemente annunciato un piano di investimenti triennale del Governo per 32 milioni di euro con l’obiettivo finale di dotare la rete stradale nazionale di 20mila colonnine di ricarica. Un segnale a noi ancora più vicino?
Basta volgere lo sguardo a Cremona, dove stanno per essere realizzate alcune postazioni di ricarica in sei punti della città.
Il piano, approvato dalla Giunta di Cremona, prevede la realizzazione in due fasi, con una prima installazione di tre colonnine. Nella prima fase, quella pilota, le postazioni verranno collocate in Piazza Libertà, Largo Priori (Ospedale) e Via degli Scali (Autostazione).
Nella seconda fase, quella di sviluppo, le postazioni saranno installate in Piazza Sant’Angelo (Museo del Violino), Parcheggio Massarotti e Piazzale Atleti Azzurri d’Italia a servizio delle piscine e del campeggio.
Il costo complessivo della prima fase del progetto realizzato dal Comune di Cremona in collaborazione con Km Spa, è di 75.640 euro, con un’ampia parte proveniente dalla partecipazione a un bando di Regione Lombardia.
21.350 euro saranno a carico di Km Spa, 23.973 euro a carico del Comune di Cremona e 30.317 euro quale quota di finanziamento richiesto a Regione Lombardia.
Il progetto non coinvolgerà soltanto la mobilità privata, come spiega l’Assessore all’Ambiente e alla Mobilità Alessia Manfredini: «La presenza a Cremona di una rete adeguata di colonnine di ricarica per auto elettriche rappresenta una priorità per lo sviluppo di questo tipo di mobilità, oltre a contribuire al possibile utilizzo di autobus elettrici. Si tratta di un’opportunità alla quale crediamo molto così come il gestore del trasporto pubblico locale cittadino».
Martina Pugno