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Nagaila: voce travolgente e tanta passione

Nagaila

La cantautrice bergamasca e il suo “post-pop lunare”. L’8 marzo al centro “La Proposta” di Ponte San Pietro

Nagaila Calori, per amici e fan soltanto Nagaila, oltre a essere una delle voci più preziose della scena musicale italiana, è una ragazza di Seriate che dopo anni di carriera continua ad avere una sfrenata passione per la musica. Questa è l’idea che mi sono fatto dopo averla incontrata, dopo aver sentito le sue canzoni e aver visto i video dei suoi live.

La storia discografica di Nagaila inizia nel ’96 con il primo album intitolato “Silenzi miei”, prodotto da Francesco Renga e Maurizio Zappatini: un punto di partenza di prestigio da cui sono nate altre eccellenti collaborazioni, con nomi del calibro di Claudio Baglioni e Verdena. La partecipazione all’EP Elefante della band bergamasca più affermata nel panorama internazionale, nasce dall’amicizia, instaurata anni prima, con Fidel Fogaroli, componente dei Verdena dal 2002 al 2006. Fidel Fogaroli -piano Rhodes- fa tuttora parte della band di Nagaila insieme a Matteo Milesi -batteria- e Marco Galbiati, fonico. Per continuare l’excursus nella discografia della cantautrice bergamasca bisogna fare un salto lungo 11 anni, arrivando al 2007 quando nasce “Luce negli occhi”, album che si avvale della collaborazione con la Real World, nientemeno che l’etichetta discografica inglese di Peter Gabriel, uno degli artisti internazionali preferiti da Nagaila e riferimento musicale per l’intera band.

La voce di Nagaila ricorda in alcuni punti la teatralità di Björk, ma le fonti d’ispirazione sono svariate e toccano artisti e generi molto diversi fra loro come U2, Alanis Morissette ed Enzo Jannacci. La “luce” che dà il nome al disco abbaglia con acuti affilatissimi e culla come le ombre che traspaiono quando si tengono gli occhi chiusi rivolti verso il sole. Si sente odore di polvere: lo stesso di una vecchia stanza chiusa che dopo anni prova di nuovo la sensazione di sentire il vento soffiare e la luce colorare il legno dei suoi mobili. Disordine, polvere, rumori e ricordi che riaffiorano dopo aver respirato odori familiari.

Il 2008 è l’anno di Live 08 mentre l’ultimo album Viaggio di ritorno, risale all’anno scorso e ha un taglio completamente diverso dal precedente. Nel viaggio di ritorno Nagaila porta con sé serenità, lasciandosi alle spalle le ombre protagoniste degli ultimi testi. Il carillon impolverato e un po’ tetro sembra ritrovare l’antico splendore e sul volto della ballerina che danza su di esso torna il sorriso.

È difficile dare un nome al genere musicale di Nagaila: spazia dal rock psichedelico degli anni ‘70 all’elettronica degli ’80-‘90, portando con sé la storia cantautorale italiana. “Post-pop lunare”, questo è il nome del genere musicale coniato ad hoc dalla band stessa: come la luna fredda, ma luminosa, come un’ustione provocata dal ghiaccio. Lo scorso autunno Nagaila ha vinto il primo premio al prestigioso “Biella Festival Autori e Cantautori” con il brano Terra da scoprire, il punto di partenza da cui sta prendendo forma il nuovo disco che uscirà nel corso del 2013 e avrà come filo conduttore i quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco.

La discografia, le collaborazioni con nomi di spicco della musica italiana, la vittoria a diversi concorsi non bastano per comprendere il vero valore di questa cantautrice che accarezza con la dolcezza della sua voce, ma “pizzica” con le parole e con le sonorità, dando vita ad un insieme del tutto originale. La voce è soltanto una delle componenti della sua musica che si avvale di altrettante preziose sonorità rese possibili dal Rhodes di Fidel Fogaroli, impreziosite dal saggio accompagnamento della batteria che regala tocchi sempre attenti a non invadere la scena dei protagonisti. Il prossimo appuntamento è per venerdì 8 marzo quando Nagaila e la sua band si esibiranno al Centro “La Proposta” di Ponte San Pietro. Proprio nel giorno della Festa delle Donne Nagaila ci regalerà il piacere della sua stupenda voce, omaggiando una delle doti femminili che da sempre è motivo di ammirazione e attrazione.

Giorgio Sappilo

Marzo 2013

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